E poi aggiunge: “La Fiera veronese palestra per far fare il salto di qualità al vino italiano”
(Il ministro Maurizio Martina – ph Fabiola Pulieri)
Un Vinitaly speciale anche per il ministro Maurizio Martina che inizia il suo discorso augurando buon compleanno alla Fiera e prendendo in giro il direttore generale Giovanni Mantovani: “Se penso che quando tu hai iniziato io avevo otto anni – dice Martina -, è il caso di cominciare a farti dare una mano da qualcuno”.
Atmosfera cordiale, ma Martina presenta in maniera decisa dell’edizione 2016 del Vinitaly. “Dobbiamo guardare con attenzione ai prossimi 50 anni del vino italiano – dice il ministro – pensare a nuove strategie, fare il punto delle ambizioni e non crogiolarsi sui risultati raggiunti. Il Vinitaly è una palestra perfetta per far fare il salto di qualità al mondo del vino italiano. Dopo l’enorme lavoro compiuto con l’Expo e gli ottimi risultati raggiunti, ci attende una nuova sfida. E che stiamo andando nella direzione giusta lo dimostra anche la presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del presidente del consiglio Matteo Renzi. Il nostro obiettivo è quello di contribuire allo sviluppo di questa manifestazione, ma soprattutto proporre alle aziende i grandi temi di approfondimento e prospettiva”.
Per questo il ministro Martina ha organizzato proprio al Vinitaly dieci incontri, dal titolo “World wine web”, dedicati proprio alla sfida digitale che le aziende del comparto italiano non devono sottovalutare e che devono affrontare nel migliore dei modi. “E’ una delle sfide che abbiamo davanti – dice Martina – si tratta di un programma di appuntamenti finalizzato alla comprensione di alcuni fenomeni che stanno avvenendo nel mondo digitale. Ci saranno colossi come Amazon, Google, E-Bay, Facebook, Twitter. Ognuno spiegherà come migliorare i propri strumenti social e come utilizzarli al meglio, perché e ne sono certo, abbiamo ancora tanta strada da fare in questo settore”.
In questa edizione del Vinitaly ci sarà anche il primo forum tra i ministri dell’agricoltura europei. Hanno confermato la propria presenza il ministro francese Stephane Le Foll, alcuni ministri dell’Area Mediterranea “e altri che non voglio rivelare”, ha detto Martina. Un incontro per parlare di vino, certo, ma anche di strategie comuni per pensare alla globalizzazione a 360 gradi.
Aprile sarà anche l’arrivo al traguardo del Testo Unico del Vino, un lavoro “immenso che si sta facendo in Parlamento – precisa Martina – e in Commissione Agricoltura. Presenteremo anche la dematerializzazione dei registri vinicoli, visto che si è conclusa la sperimentazione che ha coinvolto 50 aziende. Lo faremo proprio a Verona. E poi entro fine marzo si concluderà il passaggio con le regioni per l’Ocm vino. Penso che al Vinitaly avremo il testo definitivo”.
C.d.G.