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L'evento

Varese, al festival del giornalismo digitale Glocal si parla di Expo ed enogastronomia

18 Novembre 2015
Anna_Prandoni_e_Marco_Giovanelli Anna_Prandoni_e_Marco_Giovanelli


(Anna Prandoni e Marco Giovanelli)

Voluto da Varesenews.it come festival del giornalismo digitale locale, dopo tre edizioni ha assunto rilevanza nazionale, visto che in quattro giorni di incontri, workshop ed eventi, si riesce ad avere uno sguardo completo sul giornalismo di oggi ed anche idee su come sarà il giornalismo di domani. 

Quest’anno il direttore di Varesenews.it nonché ideatore del festival, Marco Giovanelli, su suggerimento di Anna Prandoni, già direttrice della rivista La Cucina Italiana, ha riservato uno spazio anche ai temi dell’enogastronomia. E, sulla scia di Expo, ha organizzato il primo incontro pubblico sull’esposizione universale appena conclusa. Sarà l’incontro che aprirà ufficialmente la quarta edizione di Glocalnews, festival del giornalismo digitale locale, in programma dal 19 al 22 novembre sempre a Varese.
Giovedì 19, infatti, il tema dell’incontro, che si svolgerà presso la Camera di commercio,  è “Da Expo non si torna indietro”, con relazioni di ospiti importanti: il ministro dell’agricoltura Maurizio Martina, il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, il presidente di Sea Pietro Modiano, il sociologo e direttore di Aaster Aldo Bonomi; Massimiliano Tarantino, segretario della Fondazione Feltrinelli che ha coordinato la stesura della Carta di Milano e il direttore di Varesenews Marco Giovannelli, con il compito di coordinare i lavori.


(Il ministro Maurizio Martina)

Senz’altro un incontro importante questo dedicato al grande evento di Expo2015. E, più che ad un bilancio finale dell'esposizione universale, gli organizzatori di Glocal pensano a un “panel” dedicato ad una riflessione sulla cosiddetta “eredità” di Expo, ovvero i diversi patrimoni, materiali e immateriali, che lascia la manifestazione e alla possibilità di farne un vero fattore di cambiamento, commenta Giovannelli. E, prosegue: “Dalla Carta di Milano, firmata da oltre un milione di persone, all'innovazione tecnologica dell'area di Rho. Dal know-how derivato dal semestre di lavori, incontri e seminari alla presenza di elementi educativi in ogni evento, performance organizzata allo scopo di indirizzare la collettività verso scelte responsabili da adottare nella produzione e nel consumo di cibo; dall’insieme delle ricerche mirate a interrogare la comunità sulla sostenibilità dei modelli economici, sociali e produttivi adottati alla diffusione di conoscenze e formazione sui temi della sostenibilità ambientale”.


(Michele Pizzillo e Gualtiero Marchesi)

Dopo l’apertura con il “botto”, la sezione riservata all’enogastronomia “perché abbiamo finalmente capito che Varese ha avuto un ruolo importante in questo settore con la presenza di aziende come Lindt, Tigros, Carlsberg che ha assorbito un grande birrificio di Induno Olona e, poi, la decisione di Gualtiero Marchesi di aver scelto Villa Milyus per farne la sede della sua Accademia”, proseguirà con altri incontri che affronteranno temi come “Uffici stampa e comunicazione enogastronomica: etica e marchette”, sulla resa dei siti enogastronomici italiani, sulle inchieste e i reportage in ambito alimentare e sulla comunicazione attraverso i social network delle specialità gastronomiche di un territorio. Di cibo si parlerà anche nella terza serata del festival, sabato 21 novembre, alle 21 a Ville Ponti, con l’incontro “Il gusto del ‘900: la storia e il gusto della cucina d’antan”, che vedrà la partecipazione del Maestro Gualtiero Marchesi, intervistato da Anna Prandoni sulle cucine regionali italiane riviste in chiave contemporanea, dell’archeologa culinaria Samanta Cornaviera, che spiegherà il contesto storico e sociale nel quale sono nate alcune ricette identificative della cucina del territorio e degli chef Matteo Pisciotta e Francesco Testa che queste ricette li prepareranno in diretta.

Michele Pizzillo