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L'evento

Una Blue Economic Zone nel Mediterraneo: dal sogno di Tumbiolo riparte Blue Sea Land

03 Ottobre 2018
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A Mazara del Vallo in provincia di Trapani dal 4 al 7 ottobre

di Francesca Landolina, Palermo

Tutto pronto per la settima edizione di Blues Sea Land, l’Expo dei Cluster del Mediterraneo, dell’Africa e del Medioriente, che si terrà dal 4 al 7 ottobre a Mazara del Vallo in provincia di Trapani.

“Con forza stiamo portando avanti l’idea e l’eredità che ci ha lasciato un grande quale Giovanni Tumbiolo – dice Nino Carlino, Presidente del Distretto della Pesca e Crescita Blu –  Abbiamo avuto la risposta positiva di più di quaranta delegazioni straniere; Tunisia e Burkina Faso sono i Paesi partner di questa edizione. Abbiamo l’apporto importante della Regione Siciliana, dell’Assessorato alle Attività Produttive, alla Programmazione, dall’Assessorato regionale della Pesca e Agricoltura e dal Comune di Mazara; abbiamo l’obbligo che la manifestazione abbia successo; lo merita la nostra Regione, Mazara del Vallo, lo merita Giovanni Tumbiolo. Puntiamo sui temi della sostenibilità, della bioeconomia, e sulla salvaguardia del mare insieme ai Paesi mediterranei e dell’Africa Subahariana, pensiamo al problema delle plastiche in mare”.

Il ricordo dell’intuizione lungimirante dell’ex presidente Giovanni Tumbiolo diventa il punto di partenza. E alla conferenza stampa di presentazione, che si è tenuta presso la Sala Alessi di Palazzo d’Orleans, sede della Presidenza della Regione Siciliana, alla presenza delle Autorità istituzionali, la sua visione di una “Blue Economic Zone” nel Mar Mediterraneo è centrale. “Tutti dobbiamo riappropriarci della nostra storia nel Mediterraneo, un luogo fatto di 26 Paesi, 46.000 chilometri di costa. Dobbiamo rilanciare la centralità della Sicilia in questo mare attraverso la cooperazione transfrontaliera che produce benefici produttivi, economici e sociali”, afferma Edy Bandiera, assessore regionale all’Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca Mediterranea.

La manifestazione sarà dunque l’occasione per riflettere sulle nuove politiche della pesca. In modo più urgente e con gli obiettivi di recuperare il valore aggiunto della pesca siciliana e di far sì che per la pesca accada ciò che è accaduto per l’agricoltura siciliana. Nella nuova visione un ruolo centrale sarà infatti quello attribuito ai pescatori. “L’Unione Europea ha accolto il principio della regionalizzazione, questo farà si che il riconoscimento delle specificità dei pescatori sia uno dei punti di forza della rinascita della pesca in Sicilia – dice Dario Cartabellotta, Direttore generale del dipartimento della pesca mediterranea –  Il Mediterraeno è un mare che si gestisce non che si spartisce e in questo aveva visto molto bene Giovani Tumbiolo che aveva lanciato l’idea della creazione della Blue Economic Zone, così come l’importanza della creazione di nursery, luoghi e regole condivise per la cooperazione fra i popoli del Mediterraneo. Altri temi fondamentali: la plastica riversata in mare e lo spreco alimentare così come il tema delle “Donne di mare”, donne del mondo della comunicazione che hanno investito la propria attività sul mare. L’attività del Dipartimento a Blue Sea Land sarà dedicata alla valorizzazione dei prodotti del mare e della terra. Puntiamo a valorizzare anche il “ricco pesce povero” che aggiunge qualità alla cucina e ai prodotti siciliani. Impossibile continuare ad importare pesce di allevamento da altri paesi, per valore di circa 4 miliardi di euro”.

Unanime il pensiero di continuità e di crescita per la manifestazione. “Blue Sea Land è una manifestazione di alleanza fra i popoli del Mediterraneo, pensata per la pace del Mediterraneo in un momento di grande difficoltà. Blue Sea Land rappresenta un “pensatoio” dove in quattro giorni di confronto su grandissimi temi si getteranno le basi anche per le future edizioni che vedranno sempre più protagoniste le imprese, le start-up, le innovazioni, la tutela del mare, la qualità dei prodotti e dove elaborare le nuove strategie che devono realizzarsi. Per fare questo c’è bisogno della condivisione della Regione con i nostri partner. Tanti i Paesi che hanno risposto. Dopo lo sconforto per la prematura mancanza di Giovanni Tumbiolo, sapere di aver recuperato tempo e di aver portato avanti questo lavoro ci porta a pensare che questo progetto continuerà anche nelle prossime edizioni”, afferma Girolamo Turano, Assessore regionale alle Attività Produttive.

Adesso è il momento di riflettere per ripartire, sulla strada tracciata da Giovanni Tumbiolo. “Se oggi mio padre fosse qui vi abbraccerebbe tutti per l’impegno nel portare avanti Blue Sea Land, una manifestazione che guarda al futuro e rappresenta piccolo ma grande passo verso un orizzonte di ben più ampio respiro, una missione che, grazie alla passione trasmessaci dal fondatore, ormai è parte della nostra cultura”, conclude Leonardo Tumbiolo, figlio di Giovanni Tumbiolo, membro del Cda del Distretto della Pesca e Crescita Blu.