Da sempre il 25 aprile ha il sapore della scampagnata con gli amici e della carne sulla brace, unita ai bagordi di specialità spartane per sentirsi più liberi e rilassati possibili su un prato o su una spiaggia. E se allo svago allacciamo la camminata tra i sentieri verdeggianti, reperti archeologici, mostre d’arte, Cooking Show di primi piatti e seminari di focaccia, otteniamo un risultato mozzafiato. Arriva così il “Festival Monte Jato” che ingloba anche il “Secondo Festival della Focaccia” e si terrà appunto nella Ricorrenza della Liberazione d’Italia, nel cuore della Valle dello Jato, nel Comune di San Cipirello (provincia di Palermo). Un programma misto per chi è appassionato dei picnic sostanziosi mescolati a spettacoli di cucina live e alla cultura del territorio che si possano conciliare con l’intrattenimento per le famiglie e i gruppi assortiti. La manifestazione è organizzata e promossa da “IoComproSiciliano” che incentiva le aziende siciliane a farsi conoscere attraverso eventi di crescita e aggregazione identitaria. “Abbiamo accolto con entusiasmo l’idea di dare seguito al protocollo appena firmato con la Città di Palermo e gli altri Comuni della Valle – svela il Presidente di IoComproSiciliano Davide Morici – dimostrazione che le Amministrazioni stanno già fornendo concretezza operativa all’accordo appena siglato”.
Per chi volesse prendere parte alla giornata piena di attività, l’immersione in mezzo al Parco Monte Jato e all’ambiente circostante prevede visite guidate nei percorsi naturalistici con il raduno a San Cipirello (in via Roma) e partenza per il “Percorso dei Militi” con tre diversi orari (ore 8,30, 9,30 e 10) e al Parco Archeologico nelle fasce orarie 10, 11 e 12. Chi vorrà soffermarsi nel borgo del palermitano (a circa 30 chilometri dal capoluogo), senza cimentarsi nel tour a contatto con la vegetazione, potrà visitare, all’interno dell’ex Municipio di via Roma, la Mostra fotografica “Tesori dello Jato” a cura della ProJato. E poi ci sarà modo di cimentarsi in una maratona gastronomica in vari appuntamenti: il “Grigliata Day” alle ore 13 (distribuzione del panino con la salsiccia più un bicchiere di vino, al costo popolare di 3 euro), il “Pasta Show” programmato alle ore 14,30, realizzato da “Il Pastaio Matto” (noto in tutta la Sicilia), il “Pizza Show” ore 15,30 con la pizzeria “Apud Jatum” di Alessandro Traina che preparerà le pizze con la mortadella di Salvatore Bilello – produttore di Camporeale che ha ricevuto a Modena un importante riconoscimento nazionale per le Migliori Mortadelle d’Italia e il “Focaccia Show” alle ore 16,30, a cura di Euroform. Questi ultimi spettacoli sono omaggiati dallo staff organizzativo. A patrocinare in questo caso questa Festa sono l’Assessorato dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea e il Comune di San Cipirello, in collaborazione con la Pro Loco Valle dello Jato, con Euroform, con il Consorzio di Ricerca Gianpietro Ballatore e il Media Partner “Made in Sicily”.
Questo è il “Primo Festival Monte Jato”, anche se negli anni sono state allestite tante degustazioni in questo magnifico spazio. L’assessore al Turismo e alla Cultura del Comune di San Cipirello Vincenzo La Milia denota che “la marcialonga è un’escursione trekking storica per quest’area geografica per salire verso il Monte Jato e viene riproposta per fare riecheggiare un rito che è cadenzato da oltre quarant’anni su questa altura e nei dintorni”. “Saremo lieti se tanti visitatori arrivassero per ammirare le bellezze paesaggistiche, monumentali e architettoniche e per pregustare e consumare la tradizione gastronomica in questa vallata”. Puntualizziamo che il tracciato guidato è assolutamente attrezzato mentre in cima al Monte c’è il Santuario di San Cosimo e Damiano che, al momento, è pericolante e su cui c’è il vincolo della Sovrintendenza ai Beni Culturali. Si potranno invece perlustrare e osservare la Città Jato (l’antica cittadella greca Iaitas), l’anfiteatro, i reperti delle dimore e tracce della permanenza di Federico II che si rifugiò e si insediò in queste zone limitrofe al Monte Jato, da cui poteva difendersi dai nemici. Si palesa così l’abitato archeologico che, per 2000 anni, ha occupato diverse parti del Monte Jato, attraverso la postierla sulle mura, unico transito di servizio individuabile nella superficie rupestre. Si tratta della 43esima Edizione della marcia in questo “Sentiero dei Militi“, che si percorre nell’arco di un’ora (andata e ritorno), risulta facilitato ma per buoni camminatori ed è molto panoramico sulle vallate dello Jato e del Belice destro. Il tragitto parte da San Giuseppe Jato nella piazza dove il vecchio edificio del Comune sorgeva e continua verso il territorio comunale di San Cipirello, proprio alla base sud-ovest di Monte Jato. Ad intervenire nella Marcialonga è anche il Gruppo Archeologico Valle dello Jato che intende sensibilizzare verso la riscoperta di uno dei circuiti collinari e montani più suggestivi. L’occhio del Monte spazia da San Vito Lo Capo a Corleone, da Salemi ai Monti di Palermo. Da qui, ci si collega all’Area del Pizzo e si procede alla visita delle rovine.
Il Sindaco del Comune di San Cipirello Vito Cannella dichiara entusiasta: “Questo Festival sul Monte Jato è un invito per tutti per trascorrere situazioni divertenti dalle prime ore del mattino fino alla sera, all’insegna della cultura, dell’archeologia e della storia del nostro comune a 360 gradi che è di immane importanza. Sarà un modo per cercare di trascorrere una giornata in piazza tra i prodotti tipici e i produttori che meritan0 il nostro apprezzamento. Attraverso la promozione spontanea di quello che è il nostro patrimonio, nel corso dei momenti di socialità e di leggerezza, teniamo salda la commemorazione della giornata e porteremo come sempre la nostra ghirlanda ai nostri partigiani che hanno lottato contro il nazifascismo”.