E a sorpresa il maestro gelatiere con la figlia hanno proposto un gelato gastronomico al pecorino con composta di cipolle e composta di pere conference
(Santo Musumeci con Valeria e Giovanna Musumeci – ph Gdr)
Si apre all'insegna della dolcezza il penultimo cooking show della seconda giornata di Taste Etna con Santo e Giovanna Musumeci, patron e pasticceri della Pasticceria Musumeci di Randazzo.
Padre e figlia lavorano fianco a fianco, testardo e appassionato il primo, eclettica e innovatrice la seconda.
(Ph Gdr)
Tradizione e innovazione si sono incontrati per la gioia di tutti i golosi e appassionati di dolci e gelati per presentare un dessert dal titolo insolito è invitante “L’evoluzione del cannolo” il cui nome nasce per andare incontro alle esigenze moderne di un tipo di pasticceria light che utilizzi sempre meno zuccheri, spiega Giovanna Musumeci, “nonostante si tratti di un dolce che è un tripudio di sapori quali ricotta, panna, cioccolato e pistacchi servita su una cialda di fritta al momento”.
(L'evoluzione del cannolo – Ph Gdr)
Al dessert è stato abbinato un Moscato Etna 2015 – La Gelsomina le cui note agrumate sono in grado di sostenere la dolcezza di un dessert intramontabile dal sapore antico rivisitato in chiave moderna.
(Il gelato artigianale di Santo Musumeci – Ph Gdr)
Ma non poteva, tuttavia, mancare, essendo Santo Musumeci un Maestro Gelatiere, insieme alla figlia sua degna discepola, un gelato gastronomico al pecorino pepato giovane servito con un biscotto salato e accompagnato da due composte, una di cipolla e l'altra di pere conference da servire come antipasto o in accompagnamento al carrello dei formaggi. Una ricetta studiata qualche giorno fa e perfettamente riuscita.
Manuela Zanni