“Provolo L’Ottavo Nano” e le “Polpette dei Nebrodi al sugo” (in diretta comunicazione con la ricetta della nonna) catturano il palato e il buon umore, tanto più in un luogo intriso di cultura che è Santo Stefano di Camastra, grazie alla “vetrina del gusto che naviga, si adatta alle acque con carisma e fa festa ovunque vada”: lo “Street Food – Sicily on Tour”, targato Claudio Prestopino, ha concluso la sua seconda tappa, con un’esperienza assolutamente soddisfacente per lo spirito di aggregazione stefanese ed anche di moltissimi turisti provenienti per esempio dalla Germania e dalla Spagna. Tutte le oltre venti imprese che hanno aderito sono tasselli necessari nelle loro casette e parte calzante di un disegno che vedrà l’estensione anche in altre zone d’Italia: almeno quattro tappe sono in corso di definizione per il 2024, al di là della Sicilia, come dichiarato da Prestopino che è e resta lo “scultore”, oltre che progettista, del marchio “Street Food – Sicily on Tour”. Un’altra decina di percorsi da spalmare fino alla fine di quest’anno. Combattendo ancora contro gli inconvenienti del maltempo come per l’itinerario di Oliveri, la promozione di questa “taste showcase” ha garantito l’apporto delle materie prime, fatte di genuinità, originalità e sostenibilità, gli strumenti e canali giusti, partendo dalla sostanza ovvero le aziende straordinarie nel mondo che rispecchiano e il sostegno degli amministratori locali (in questo caso, il Sindaco Francesco Re che ha dato già l’ok per replicare il connubio con lo “Street Food – Sicily on Tour” per il prossimo anno e l’assessore Alessandro Amoroso che si spende costantemente per lo sviluppo del suo centro così caratteristico).
L’appuntamento di Santo Stefano di Camastra ha decretato sul palcoscenico i primi tre classificati nella tappa, ma anche i ristoratori che si sono distinti, magari con quell’ingrediente in più o più goloso del genere “uno tira l’altro”, secondo l’organizzazione “Fratellone Eventi & People on the Move”: al primo posto “Torre Focacceria” con il titolare di Rometta Francesco Torre e il suo Angusbab; al secondo posto “Piedimonte 1.0” con Enzo Piedimonte e la pizza fritta; al terzo posto l’Agriturismo “Il Vecchio Carro” con Giuseppe Oriti e il panino con la porchetta del Suino Nero del Nebrodi e cipolla caramellata. Le novità: il Premio della Critica è stato assegnato al “Civico 35” – ristorante di Santo Stefano con le Polpette di Suino Nero al Sugo (condite con spuma di funghi e polvere di olive taggiasche) e il titolare e chef Michele Castano. Qualcosa che diventerà un “must” della kermesse è il Premio “Inventato” o “a sentimento”: “Smile” Ristorante Pizzeria a Sant’Agata di Militello con la specialità “Provolo L’Ottavo Nano” e il responsabile Alessandro Giuliano insieme a suo fratello Simone. Imperanti protagoniste le Birre Artigianali di Epica e Kottabos, sempre richiestissime.
“Bisogna avere il coraggio di portare avanti i nostri progetti imprenditoriali – aggiunge Prestopino – e magari trovare qualcuno dall’altro lato della riva che ci creda e che risponda affermativamente come può essere l’Amministrazione di turno. Noi stiamo ricevendo una gradevolissima accoglienza dalla gente che accredita il nostro operato e i nostri prodotti, selezionati da me e dalla mia squadra”. Dallo stecco gelato di Santa Teresa di Riva ai cannoli di Piana degli Albanesi a cannogelati dei Fratelli Salvà a Messina per la sezione dolcezza; dalla simpatia e pregio delle specialità salate come “Cacio balls” alla salsiccia di Suino Nero barbecue che prende in prestito la tecnica degli States ma la fa sua, fino all’hamburger di Suino Nero (territorio di Naso). Poi, l’Istituto Alberghiero di Santo Stefano di Camastra “A. Florena” ha contribuito con il proprio stand, dove ha offerto la caponata siciliana nel panino, ha collaborato invece a un cooking show con protagonista lo Chef Tindaro Ricciardo di “Murauto Bistrot” che ha realizzato la “Polenta in Panella ai frutti di mare alla marinara”, un piatto che ha attraversato tutto lo Stivale dalla Val Padana alla Sicilia per raccontarci la sua eccellenza con il pescato fresco siciliano. Lo chef Ricciardo ha parlalo del Bio Bistrot, dove ha appunto una produzione a chilometro zero del proprio orto e ha indicato, tramite questa rassegna che vuole recuperare spunti per fare turismo, le attrattive di Gliaca di Piraino ovvero la cittadina tra Capo Calavà e Brolo. Un altro bel momento di gastronomia di tradizione è stato nel secondo cooking show del programma di Street Food sempre dalla scuola alberghiera ma coordinati qui dalla docente di cucina Giusy Curcio che ha preparato sia con i ragazzi del diurno che del serale un filetto di pesce spada con patata viola e insalata siciliana frullata. A spiegare i principi nutrienti di questa pietanza è stato il professore di Scienze degli Alimenti Stefano Simonella mentre la responsabile del serale Fenia Scarcella ha chiarito le capacità professionalizzanti dell’istituto.
Da sottolineare il momento di riflessione che c’è stato a Palazzo Trabia con le autorità, compresa l’esponente regionale Amata e gli organizzatori, dedicato all’attualità dell’universo culinario in Italia e alle sue ripercussioni nella scienza come per i cibi sintetici. L’assessore regionale siciliana Elvira Amata ha decantato l’iniziativa nella sua interezza, rimarcando che gli imprenditori devono mobilitarsi nel fare rete ed appoggiarsi a promotori con piani tattici limpidi ma anche d’azione come Prestopino. “Il Brand Sicilia può essere trasferito fuori dai confini della nostra area – ha detto – Intendo utilizzare le Dmo che sono Organizzazioni territoriali in grado di entrare in un sistema di valorizzazione coordinata”. Lo “Street Food – Sicliy on Tour” vi invita, sin da adesso, alla prossima tappa di Milazzo dal 22 al 25 giugno. Nella prima settimana di luglio, transiterà in un’altra località tirrenica – Rometta mentre, nella prima settimana di agosto, raggiungerà Rocca di Caprileone con lo stesso trend di degustazioni e turismo. Le altre mete riguarderanno anche altre province siciliane che vi segnaleremo presto.