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L'evento

Selezione del sindaco, a tutta Campania

12 Maggio 2011
vino vino

Decima edizione per la “Selezione del sindaco”, il Concorso enologico internazionale di Recevin e Città del Vino.

Concorso riservato ai vini prodotti in piccole quantità, non può superare la produzione di 50mila bottiglie all’anno, ed ai comuni a forte vocazione vitivinicola d’Europa. Tra le novità di quest’anno quella di dare maggior spazio ai vini campani. E’ qui, a Torrecuso in provincia di Benevento, che si organizza infatti la manifestazione e da sempre è stata fornita un’ampia vetrina, in termini anche di ospitalità,  alle altre realtà. “Quest’anno – spiega Marcello Di Martino, responsabile organizzativo del concorso – l’obiettivo è quello di raggiungere centocinquanta vini campani in concorso”. Nello stesso contesto ci sarà l’Ottava  Rassegna dei vini da agricoltura biologica, Biodivino 2011. “Si tratterà, in totale, – spiega Di Martino – di quasi mille e 500 campioni di vino”. Un trend in crescita rispetto allo scorso anno quando erano circa mille e 200. Tra le nazioni partecipanti, oltre alle ‘classiche’, e quindi Spagna, Portogallo, Austria, Germania, Francia, Ungheria e Romania, quest’anno ci saranno  anche Croazia e Slovenia. L’evento punterà anche a celebrare con i Vini dei Sindaci i 150 anni dell’Unità d’Italia. Il concorso nasce proprio per questo, per coniugare azienda e territorio: “L’8 luglio, giorno della premiazione in Campidoglio, saranno i sindaci dei comuni dove sorgono le aziende vitivinicole premiate a ricevere anche un diploma”. La promozione delle aziende che partecipano dureràrartecipano dura tutto l’anno, ne in Campidoglio, saranno i sindaci dei comuni dove sorgono le aziende vitivinicole premiate a  tutto l’anno grazie all’attivazione su iPhone della Guida ai migliori vini del concorso. “L’accordo poi – prosegue Di Martino – con la Fondazione Campagna Amica di Coldiretti per la promozione dei vini presso i mercati del contadino a km 0 permetterà di trovare le etichette premiate al concorso a prezzi di convenienza”. Alta qualità insomma a costi contenuti. E nell’ottica della salvaguardia dell’ambiente quest’anno ci saranno le schede leggibili otticamente, “per ridurre anche al minimo l’errore umano di digitazione”.