(Ettore Moliteo)
Ettore Moliteo, giovanissimo chef del ristorante Fattoria delle Torri di Modica, in provincia di Ragusa, è il nuovo “Miglior Chef del Cerasuolo 2015”.
Vince il contest gastronomico che si è svolto alla Locanda Gulfi di Chiaramonte Gulfi, in occasione della “Festa del Cerasuolo” organizzata dalla Locanda e giunta alla terza edizione.
In gara con altri tre giovani cuochi del ragusano, Ettore ha stupito la giuria di settore con il suo piatto “Rivelazione d’Oriente”. “Rispetto delle materie prime, tutte rigorosamente biologiche, ed esaltazione della cultura orientale: questi gli elementi principali alla base del piatto che ho scelto di presentare – afferma il giovane vincitore – Il tofu glassato con maionese di miso e mandorle, zenzero, carote stufate e crema di zucchine verdi è l’incontro elegante ed equilibrato della sapidità del miso con la freschezza dello zenzero, della tendenza acida della maionese con la tendenza dolce di zucchine e carote, in un connubio delicato in cui la morbidezza viene esaltata dalla tostatura. Ho pensato che il piatto trovi una piacevole corrispondenza nel calice che mi è stato proposto: Docg Cerasuolo di Vittoria “Classico”, annata 2012, dell’azienda Valle dell’Acate. I sentori di frutti rossi maturi e una delicata nota speziata di liquirizia e cacao esprimono in bocca una morbidezza e una pienezza necessarie per ammansire le note sapide, speziate, acide e dolci del piatto. La buona struttura e la trama tannica non invadente che ho apprezzato nel vino credo siano un adeguato contraltare all’equilibrio gustativo che ho cercato di dare al piatto”.
(Il piatto preparato da Ettore Moliteo)
E a giudicare dal verdetto il risultato è riuscito. Realizzato di fronte alla giuria è stato presentato su un piatto in vetro della linea “Thalass” del designer Alessandro Di Rosa, un artista punto di riferimento per molti chef che amano stupire.
Lo chef vincitore è nato a Catania. Fin da piccolo ha una sola passione, la cucina e dopo il Liceo Scientifico, si iscrive al Corso “Professione Cuoco” del Gambero Rosso. Qui conosce Peppe Barone, personaggio di spicco della ristorazione ragusana, che lo indirizza verso la Locanda Don Serafino, dello chef Vincenzo Candiano. Dopo una breve esperienza presso la Locanda del Monsù, viene coinvolto nel progetto dell'Antico Convento di Ragusa Ibla, sia come cuoco del Ristorante Cenobio sia come docente della Scuola di Alta Cucina Mediterranea “Nosco”. Contemporaneamente collabora con il ristorante Fattoria delle Torri di Modica, che gli offre la possibilità di un periodo di formazione presso il Ristorante Joia di Milano, dello stellato Pietro Leemann. Tornato in Sicilia, porta i frutti di questa sua importante esperienza nella cucina di Fattoria delle Torri.
C.d.G.