Un documentario interamente dedicato alle produzioni enogastronomiche d’eccellenza dell’isola di Salina, ma anche un attesissimo spettacolo che coniuga cucina, suoni e proiezioni e poi ancora degustazioni e incontri speciali dedicati ai sapori eoliani.
La sedicesima edizione del SalinaDocFest, il festival del documentario narrativo, fondato e diretto da Giovanna Taviani che approderà sull’isola di Salina il prossimo fine settimana, più precisamente dal 15 al 18 Settembre, quest’anno si arricchisce di una gustosa sezione speciale e grazie alla partnership con Assessorato delle Attività Produttive della regione Siciliana diventa una prestigiosa vetrina per il racconto del territorio e delle sue produzioni alimentari e agricole. Protagonisti indiscussi di questa edizione saranno i produttori e i prodotti dell’isola come il cappero, la malvasia, le granite, il vino, l’olio, le conserve salate e le conserve dolci attraverso un ambizioso progetto speciale che celebra l’unione tra il documentario e le realtà produttive dell’isola e punta a valorizzare le piccole eccellenze alimentari eoliane.
I protagonisti e il documentario
Il documentario “Donpasta alle Eolie // Primo capitolo: Salina” prodotto da Assessorato delle Attività Produttive della Regione siciliana nasce da un’idea di Giovanna Taviani e Donpasta, chef, teorico del cibo e regista con la direzione di quest’ultimo, e vuole raccontare la tipicità del prodotto enogastronomico di Salina. Durante i trenta minuti del documentario le storie dei piccoli produttori eroici dell’isola vengono narrate tra la bellezza del paesaggio eoliano e le tipicità dell’isola più verde delle Eolie, così Maurizia dell’Azienda agricola Roberto Rossello che con passione porta avanti il lavoro iniziato dal figlio tanti anni fa, racconta come in sua memoria ha affinato la ricetta del cappero candito, oggi prodotto d’eccellenza dell’azienda. Ma anche Tindaro, detto Ulisse, diventato il valido braccio destro di Salvatore D’amico spiega le ragioni che lo hanno avvicinato alla produzione biologica di capperi, vino e olio. E poi Michele Oliva descrive il suo rapporto con l’isola mentre coltiva pomodoro siccagno in una conca vulcanica da cui ricava un’eccezionale conserva.
Ma anche Daniela Virgona mostra la storia della sua famiglia che da sempre coltiva capperi e vigne e spiega come nel tempo sia riuscita a creare alcuni interessanti prodotti trasformando le eccellenze del suo territorio in modo innovativo e giocoso, nascono così le birre alla Malvasia e ai capperi, lo spumante alla Malvasia e alcune curiose conserve salate come la confettura di cipolle e Malvasia. Oppure Francesca Cincotta che ogni giorno delizia gli ospiti del Residence Hotel Al Belvedere con una colazione indimenticabile e marmellate realizzate con la frutta dell’isola. Maria Volante invece gestisce insieme al marito Luigi Ramaglia la piccola azienda agricola La Rosa Bianca e porta avanti una produzione totalmente artigianale di malvasia e conserve dolci, tra le specialità più apprezzate della casa i fichi secchi in malvasia. E poi Alfredo e Angelo Olivieri con le loro inimitabili granite artigianali fanno sognare attraverso i colori e i sapori della frutta dell’isola.
Non potevano mancare le storie dei viticultori che a Salina danno vita ad un malvasia leggendaria, così Donpasta incontra Carlo Hauner, figlio del noto pittore bresciano arrivato sull’isola negli anni Sessanta, che racconta come decise di non andare più via per dedicarsi alla produzione della sua oggi pluripremiata Malvasia. Oppure Diego e Clara che con la loro Azienda agricola Barbanacoli producono con passione vini sapidi e minerali sospesi tra terra e mare, e ancora Valerio giovane sommelier della Tenuta Capofaro che racconta la storia della Vigna Anfiteatro e dei preziosi possedimenti dei conti palermitani Tasca D’Almerita. “Ci sono tanti modi per raccontare un luogo. Da venti anni io lo faccio attraverso il prisma del cibo – spiega Daniele De Michele, Donpasta, regista del documentario – Mi appassiona perdermi nei vissuti di gente che del cibo ne fa un atto culturale, identitario, vitale. Mi interessa scoprire quanto il fare di un essere umano entri in simbiosi con la terra dove abita, con la tradizione che ha ricevuto in dono. Immergendomi in Salina ho potuto constatare quanto questo modo di vivere e produrre sia diventato un tratto della loro identità, delle loro scelte di vita collettiva, al punto da diventare un vero e proprio esperimento di isola Verde, trainata da una agricoltura sostenibile, un parco naturale, una edilizia non distruttiva”
Il progetto speciale
Uno sguardo attento ai saperi e alle antiche memorie ma che punta a far emergere affascinanti sviluppi contemporanei dei prodotti tradizionali. Questi gli spunti che offre il progetto “Speciale Tradizione e Innovazione nella cucina eoliana / primo capitolo: Salina” realizzato da SalinaDocFest con il contributo dell’Assessorato delle Attività Produttive della Regione siciliana con la volontà di creare una vetrina d’eccezione e un’occasione di visibilità unica per le eccellenze del territorio che hanno saputo innovarsi e rendersi interessanti attraverso nuovi linguaggi o inaspettate trasformazioni. “Affidarsi al cinema per raccontare l’agroalimentare e le eccellenze produttive del nostro territorio – spiega Mimmo Turano, assessore alle Attività produttive della Regione siciliana – è una scelta obbligata se consideriamo lo straordinario connubio tra cinema e cibo e come quest’ultimo ha saputo raccontare il nostro Paese e la Sicilia attraverso la cultura gastronomica. L’obiettivo è creare un’osmosi proficua tra territorio e cinema e cinema e territorio. Le Eolie, come altri territori siciliani, sono in grado di offrire alla produzione cinematografica le loro eccellenze agroalimentari ma anche storie straordinarie di impegno e dedizione. Storie e prodotti di successo che meritano di essere raccontati”. Nasce così un viaggio tra vigneti, oliveti, montagne e mare, attraverso l’incontro con produttori di vino, raccoglitrici di capperi, produttrici di marmellate di limoni.
“La produzione enogastronomica in Italia e in particolar modo in Sicilia offre spunti narrativi originali e interessanti – racconta Giovanna Taviani, regista e direttrice del SalinaDocFest – Quello che abbiamo voluto realizzare a Salina è un racconto corale che punti non solo a valorizzare e raccontare le eccellenze di questa isola sospesa tra mare e terra ma anche a far conoscere il volto e le storie degli uomini e delle donne che rendono possibili le piccole produzioni alimentari con un lavoro eroico, lontano da schiaccianti logiche di mercato.”
Lo spettacolo
Grande attesa anche per lo spettacolo dedicato alle eccellenze dell’isola: una performance artistica a cura di Donpasta chef, teorico del cibo e regista, in cui verranno raccontati cucinando a ritmo di musica paesaggi, prodotti, lavorazioni e coltivazioni dell’isola attraverso le immagini del documentario “Don Pasta alle Eolie // Primo capitolo: Salina”. Uno spettacolare show tra musica e cucina che trasformerà la piazza di Malfa in un affascinante palcoscenico estemporaneo per il racconto e la valorizzazione delle eccellenze gastronomiche delle produzioni agroalimentari dell’isola verde delle Eolie. Lo spettacolo è previsto per Sabato – 17 Settembre alle 21,30 nella piazza principale di Malfa.