(ph Tirelli)
di Michele Pizzillo
Il Franciacorta quest’anno sarà in festa alla fine di giugno, 24 e 25, per fare scoprire le cantine, le vigne, i vini, i prodotti, i cibi e un territorio veramente straordinario che, oltretutto, è fra i più amati dagli enoturisti italiani e stranieri.
Il programma del Festival Franciacorta d’estate è già stato messo a punto dalla Strada del Franciacorta presieduta da Lucia Barzanò, ente organizzatore di un evento che negli anni passati ha portato in queste terre migliaia di turisti. Il programma è già pronto in tutti i dettagli. Si comincia sabato 24, giornata dedicata al giro per cantine che per l’occasione organizzeranno micro eventi a tema, visite guidate e degustazioni. Aperte al pubblico saranno anche le aziende di prodotti tipici e le distillerie, che sveleranno ai visitatori i segreti delle loro lavorazioni. La sera, poi, sarà all’insegna di un grande evento diffuso su tutto il territorio, con il coinvolgimento di ristoranti, trattorie e agriturismi associati alla Strada del Franciacorta, che proporranno personalissimi menu dedicati alla cultura enogastronomica locale.
Domenica 26 l’appuntamento, come nel passato, è nello storico Palazzo Monti della Corte di Nigoline, fra le più suggestive dimore nobiliari franciacortine: i prati del suo parco secolare e l’antico brolo accoglieranno una grande festa en plein air all’insegna dello street food a base di locali. Nelle sale del palazzo, invece, sarà allestito un banco d’assaggio dove oltre 60 cantine avranno una loro postazione e metteranno in degustazione varie tipologie di Franciacorta: un’occasione unica, per il pubblico, di conoscere da vicino i produttori e di degustarne i vini sotto la loro guida.
(ph Tirelli)
A creare cibo di strada, goloso e facile da gustare, saranno gli chef dei più rinomati e conosciuti ristoranti della Franciacorta, impegnati nella valorizzazione, fantasiosa e creativa, dei prodotti del territorio. Cosi Fabio Abbattista de L’Albereta e del Vistalago Bistrò di Erbusco proporrà crostone di pane al levistico, lavarello affumicato e bergamotto; Fabrizio Albini del Cappuccini Cucina San Fancesco di Cologne cucinerà la bussolà al vapore con manzo all'olio e salsa verde; Alberto Bittu della Trattoria del Gallo di Rovato il manzo all’olio di Rovato con polenta; Alessandro Cappotto del ristorante Villa Calini di Coccaglio presenterà il mini hamburger di fave, quinoa e miglio, con crema di lattuga e fermentato di riso integrale; Stefano Cerveni del Due Colombe e del Ristorante Al Borgo Antico di Borgonato di Cortefranca proporrà la tinca al forno 2016; Matteo Cocchetti della Dispensa Pani e Vini di Torbiato di Adro gli spaghetti neri freddi con uova affumicate di trota di Montisola del pescatore Fernando Soardi e ricotta di capra dell’azienda agricola Le Frise; Simone Gaibina della Trattoria da Gina di Rovato il raviolo fatto in casa al Franciacorta; Andrea Martinelli della Trattoria del Muliner di Clusane d’Iseo il riso estivo al pesce di lago e cialda allo zafferano; Ennio Zanoletti dell’Hostaria Uva Rara di Monticelli Brusati farà il panino ai cerali con fettina di prosciutto di maiale arrosto, salsa di pomodoro all'aceto di mele, cicoriette di campo scottate, chips di pancetta croccante. E, poi, Vittorio Fusari, franciacortino, ma attualmente chef Al Pont de Ferr di Milano, sarà presente con pesci e panelle. Insieme a questi cuochi cucinerà anche Lorenzo Cogo, il più giovane chef stellato d’Italia.
Gli organizzatori del festival hanno pensato a tutti, tant’è che hanno previsto aree dedicate a barbecue e food truck; ma, anche, la disponibilità di una coperta da stendere nel prato, su cui sedersi per il picnic. Dalle 18.00 in poi, lo scenario cambierà, per dar spazio all’aperitivo e alla festa finale con musica e dj set dedicata alla Franciacorta.
Mentre l’artista bulgaro Christo, sul lago d’Iseo realizzerà “The Floating Piers”, la sua ultima, attesissima opera: uno spettacolare camminamento sulle acque composto da 200 mila cubi di polietilene ricoperti da circa 70.000 metri di tessuto color giallo cangiante, largo 16 metri, che attraverserà il lago per 3 km da Sulzano a MonteIsola per poi circondare l'isola di San Paolo.
Per l’assessore lombardo all’agricoltura, Gianni Fava, “questa una manifestazione è molto utile perché si ripete in una fase in cui stiamo cercando di rilanciare la funzione delle strade che rappresentano un punto fermo nella proposta informativa e promozionale dei territori. Più di un anno fa e' emersa la differenza tra il valore emblematico di vino e territorio, pur nella stessa denominazione: ci rendemmo conto che il livello reputazionale del 'prodotto Franciacorta' era maggiore rispetto a quello dell'area stessa”. Ora si lavora per compensare questa distonia. “Non vogliamo invertire questa tendenza, ma spesso accade che si venda meglio il territorio del vino – ha rilevato Fava -. Uno svantaggio in via di recupero, anche seguendo qualche indicazione di Regione Lombardia che opera in un contesto variegato tra Docg, prodotti con origine controllata
tra i più disparati. Per mettere insieme tutto questo, per affermare questo 'scrigno' come made in Italy, noi spingiamo non tanto come regione, ma come singoli territori con le proprie vocazioni”.
E, poi, “questo festival punta a portare il turismo in cantina – sottolinea Vittorio Moretti, presidente del Consorzio Franciacorta -. Vogliamo che i turisti che vengono da noi si rednano conto di essere in una delle migliori zone vinicole del mondo”.