di Aurora Pullara, Parma
E’ stato presentato oggi in Sala di Rappresentanza del Comune di Parma l’evento “City of Gastronomy Festival” in programma sabato 2 giugno e domenica 3 giugno nella città ducale.
Erano presenti, tra gli altri, Federico Pizzarotti sindaco del Comune di Parma, Cristiano Casa assessore al Turismo, Commercio e Progetto Unesco, Enrico Bergonzi presidente del Consorzio di Parma Quality Restaurant, Maurizio Dodi presidente dell’associazione Parma Taste of Future, Anita Ziliotti di Alma, Simona Caselli assessore all’agricoltura, caccia e pesca della Regione Emilia Romagna e tanti protagonisti della filiera agroalimentare della città. Si tratta di 48 ore in cui fare il giro del mondo tra sapori, saperi e cultura del cibo: per due giorni Parma sarà la Città della Gastronomia. La città emiliana lancia il primo Festival che vuole celebrare una lunga tradizione che ha portato l’Unesco a riconoscere alla petite capitale il titolo, prima in Italia, di Città creativa per la Gastronomia.
Con la regia dell’associazione Parma Taste of Future e il patrocinio del MiBact e del World Food Programme Italia, la creatività prende casa a Parma proprio nell’anno dedicato al cibo. Il festival è realizzato con il contributo di Comune di Parma, Fondazione Parma Unesco Creative City of Gastronomy, Fondazione Monte Parma, Fondazione Cariparma, Camera di Commercio e dell’Apt per conto della Regione Emilia-Romagna. “Oggi facciamo un altro passo importante per l’immagine che vogliamo dare di Parma nel mondo – ha detto il sindaco – Il modello Parma, preso da esempio a livello nazionale, è nato dalla costituzione di una rete tra pubblico e privato consolidatasi nel tempo e ha portato alla creazione di un sistema territoriale che ha l’obiettivo di promuovere le nostre eccellenze enogastronomiche nel mondo. Un modello di saper fare esportabile e vincente. Abbiamo l’intera rete delle filiere del gusto all’interno della cabina di regia che ci accompagnano in questa avventura. Portare Parma nel mondo e il mondo a Parma, ecco quello che intendiamo fare”.
“Il prossimo weekend arriva il secondo grande appuntamento all’interno della programmazione della cabina di regia – ha spiegato l’assessore al Commercio, Turismo e Progetto Unesco Cristiano Casa – Ospiti speciali saranno le Città Creative City of Gastronomy Unesco ambasciatrici del gusto, come Alba, e altri paesi stranieri ( Turchia, Spagna, Brasile, Norvegia). Un nuovo format che vede protagonista il cibo non solo come prodotto da gustare ma soprattutto come cultura, rappresentativo di una comunità”. A presentare l’evento anche Maurizio Dodi, presidente dell’Associazione Parma Taste of Future, che ha evidenziato quanto lo slancio dato dalla cabina di regia e il riconoscimento come Città Creativa Unesco alla nostra città, abbia offerto un’opportunità unica per valorizzare e internazionalizzare i nostri prodotti portati nel mondo dai nostri chef del Consorzio Parma Quality Restaurants. A loro sono affidati i fornelli di altrettanti ristoranti pop up che, a pranzo e cena, offriranno piatti gustosi.
Il Consorzio Parma Quality Restaurants, in collaborazione con Chic – Charming Italian Chef che firma la regia degli eventi culinari – si coordinerà con gli chef stranieri: “Sarà “contaminazione” la parola d’ordine nella creazioni dei piatti. Abbiamo chiesto agli chef stranieri di esprimersi liberamente e di raccontarci i loro sapori con un unico requisito, che nei loro piatti e nelle loro interpretazioni trovi posto un ingrediente parmense. Questa è anche la sfida del nostro consorzio: certificare la cucina italiana nel mondo. World Food Programme Italia ha sposato la nostra iniziative e parte del ricavato dei nostri piatti andrà devoluto a loro. Ci stiamo impegnando affinché tutti i ristoratori diventino protagonisti”, ha detto Enrico Bergonzi, presidente di Parma Quality Restaurants e chef di Al Vedel di Colorno.