(Il City Pavilion – Ph Matteo Barro)
da Milano, Michele Pizzillo
Gli aperitivi a base di Grandi Cru d'Italia sarà possibile degustarli ancora per i prossimi due giovedì di luglio nel City Pavilion ubicato in piazza Duca d’Aosta, di fronte la stazione centrale di Milano.
Un progetto cinese-italiano finalizzato ad aumentare la collaborazione tra i due paesi e la sinergia fra le città di Shanghai e Milano, proprio nell’anno in cui si celebra il 45°anniversario dell’avvio delle relazioni diplomatiche tra Cina e Italia. Realizzato con il supporto delle due città, il padiglione nasce con l`intento di parlare di Expo all`interno della città che lo ospita ed accogliere le delegazioni che stanno visitando il sito dell’esposizione universale. In questo elegante padiglione sono stati programmati i vertigo wine che dal primo appuntamento, il 9 luglio scorso e per i successivi tre giovedì, permettono di degustare aperitivi a base dei grandi cru italiani.
I primi sono stati “I Grandi Cru del Nord”, con i bianchi Broy bianco Doc Collio di Collavini, La Rustia di Orsolani e Tàlis di Venica&Venica. E i rossi San Leonardo della Tenuta San Leonardo, il Barolo Docg Perno Vigna Cappella di S. Stefano di Rocche dei Manzoni e La Fabriseria di Tedeschi.
Il 16 luglio i selezionati invitati dal China City Pavilion si sono deliziati con i “Grandi Cru del Centro” dai bianchi Il Tornese di Drei Donà, Colli Martani Grechetto Doc Grecante di Arnaldo Caprai e Angera 2013 dell’azienda Il Pollenza; e i rossi Kurni 2012 dell’azienda Oasi degli Angeli, il Grosso Agontano di Garofoli e il Montepulciano d’Abruzzo doc 2013 di Masciarelli.
I prossimi appuntamenti sono dedicati ai “Grandi Gru della Toscana”, il 23 luglio, con i bianchi Cusona delle Tenute Guicciardini Strozzi, il Benefizio dei Marchesi de Frescobaldi e il Pinot Grigio biologico di Col d’Orcia; nonché i rossi Poggio Rosso 2010 di San Felice, il Sassoalloro di Biondi Santi e Le Sughere dei Domini Castellare di Castellina.
Ultimo appuntamento giovedì 30 con i “Grandi Cru del Sud e delle isole” e cioè i bianchiGreco di Tufo Loggia della Serra Docg 2014 di Terradora, Campanaro dei Feudi di San Gregorio e Entemari di Pala, mentre i rossi sono Saia 2012 di Feudo Maccari, Donna Lisa di Leone de Castris e Tanè di Valle dell’Acate.
In questa location strategica sia in termini di visibilità che di accessibilità e, oltretutto unico padiglione – con endorsement ufficiale – in città, nato per supportare i tre padiglioni cinesi all’interno dell’area Expo 2015 come loro base cittadina di scambio e relazioni, dicono i promotori dell’iniziativa, per i grandi vini italiani è la vetrina prestigiosa per opportunità di incontro con gli operatori e i consumatori cinesi. E non solo per i vini, visto che il City Pavilion caratterizzato da un’architettura leggera, fortemente grafica, in metallo bianco, legno chiaro e scuro e vetro, a settembre ospiterà eventi legati alla fashion week. Mentre è in fase di definizione il calendario per altre iniziative in cui le eccellenze del cibo italiano troveranno ampio spazio.
Il City Pavilion progettato dagli architetti Tiziano Vudafieri e Claudio Saverino a forma di grande portico che ospita tre distinte zone: lo showroom, l’area living istituzionale e la zona food & beverage gestita da Sant Ambroeus icona della ristorazione meneghina, con il suo patio esterno per una superficie complessiva di 360 metri quadrati, è concepito come struttura itinerante, tant’è che dopo il suo esordio milanese sarà smontato, adattato e replicato per volare in Cina e in altri luoghi. Possibilmente con alcuni prodotti agroalimentari che saranno degustati sino alla conclusione dell’esposizione universale.
C.d.G.