Miseria e nobiltà: Quando gli ingredienti poveri nobilitano la tavola. È stato questo il tema del primo talk show nell'ambito del Palermo Street Food che si sta svolgendo nel capoluogo siciliano.
Sono intervenuti Francesca Rocchi Barbaria, vice Presidente Slow Food Italia, Gianfranco Marrone, scrittore e saggista e docente di semiotica all’Università di Palermo, Bonetta Dell’Oglio, chef e fondatore de “La Rivoluzione in un Chicco”, Alberto Rizzo, chef “Osteria dei Vespri”.
A Palermo il cibo da strada è sinonimo di qualità? A questo quesito spinoso risponde Bonetta dell'Oglio: “Non sempre. Dipende dalle materie prime utilizzate. Il gusto autentico del cibo da strada è stato spesso sostituito da ingredienti che oggi non riportano alla tradizione siciliana, ma che sono sinonimo di qualità”.
Per Francesca Rocchi Barbaria “la mission di Sloow Food è portare avanti le tipicità locali perchè sono sinonimo di tradizione e di cultura dei popoli”.
Gianfranco Marrone: “L'arancina è femmina, ma oggi sempre più spesso viene declinata al maschile”.
Rizzo: “Ci piace reinventare i piatti della tradizione caratterizzati da materie prime povere in chiave moderna sempre nel rispetto delle ricette originarie e di qualità”.
M.Z.