Due paesaggi e due territori molto differenti tra loro: da un lato, le colline di Langa e Roero, nella provincia di Cuneo, e la dolce ondulazione della pianura novarese, dall’altro.
A unire i territori e le genti una passione comune, quella per la qualità del vino e del cibo.
Il palcoscenico: il paese di Fontaneto d’Agogna, nei pressi di Borgomanero, in provincia di Novara.
Dall’incontro tra i due territori e le loro genti è nata un’iniziativa che va avanti da 9 anni e che ogni volta procura soddisfazione a organizzatori e partecipanti.
Il titolo gioca tutto a favore del vino: “Langhe e Roero, vigne di qualità”, ma l’occasione parla di un “Piemonte…con gusto” che l’attivissima Pro Loco di Fontaneto d’Agogna promuove da tanto tempo.
A favorire l’incontro sono stati nove anni fa Giancarlo Montaldo e Teresa Enrica Baccini e il loro Studio, che hanno capito al volo che tra i due territori poteva scaturire una sinergia utile a entrambi. Le due terre, le Langhe e il Roero da una parte e la realtà novarese dall’altra, avevano già un elemento comune, quel vitigno Nebbiolo che nelle due province sa regalare vini straordinari.
Tra il 2007 e il 2015, l’incontro enogastronomico di Fontaneto d’Agogna ha giocato dapprima sul Barbaresco, complice la sua Enoteca Regionale; poi, è stato il mondo del Roero a raccogliere il testimone e a giocare le sue carte all’Associazione Premio Giornalistico del Roero.
Quest’anno, c’è stato un nuovo cambiamento pur nella continuità della sinergia e del progetto: stavolta, il “patto felice” tra le Langhe del vino e la cucina novarese ha coalizzato una squadra ancora più competitiva: 10 produttori di Roero Arneis, 9 firme di Verduno Pelaverga, 11 aziende del Barbaresco e 4 interpreti del Moscato d’Asti, sempre con la sinergia del Premio Giornalistico del Roero, di Verduno è Uno e dell’Enoteca del Barbaresco.
Grande è stata la partecipazione del pubblico degli appassionati di vino e cucina, oltre ogni previsione: i 240 commensali hanno messo a dura prova la straordinaria capacità organizzativa e operativa della Pro Loco di Fontaneto d’Agogna, che da sempre rivela un grande rispetto per il vino e per i piatti, con un servizio efficiente e tecnicamente impeccabile.
“Langhe e Roero, vigne di qualità” è stato ancora una volta un successo convincente, che ha premiato l’abilità dei migliori ristoratori del territorio (Salumeria Moroni di Novara, l’Agriturismo La Cappuccina di Cureggio, il Ristorante Pascia di Invorio, il Caseificio Palzola di Cavallirio che ha proposto Gran plateau di formaggi tra cui spiccavano due tipologie di Gorgonzola e, infine, la Pasticceria Del Ponte di Suno), ma dall’altro ha ribadito anche la spiccata universalità dei vini di Langa e Roero, capaci di assecondare la cucina di tanti territori diversi dal loro.
Calato il sipario sull’evento 2015, si pensa già alla prossima edizione, la decima: un’occasione speciale che sarà celebrata con nuovi protagonisti e proposte ancora più accattivanti, per fare sì che questo piacevole incontro tra i vini di Langa e Roero e la cucina novarese possa continuare e procurare nuove soddisfazioni a chi organizza e a chi partecipa. In fondo, è quello che è stato finora.