(Jack Ma)
Seconda edizione con numeri da record per il “Global Wine&Spirits Festival di Alibaba, in corso dall'1 settembre e che culminerà nella famosa giornata del vino il 9 settembre, il “Nine Nine wine”, o Jiu Jiu in cinese.
I produttori italiani che venderanno i loro vini nella piattaforma Tmall Global sono praticamente triplicati, sfiorando quota 120 cantine, grazie all’accordo tra Alibaba e il Ministero delle Politiche Agricole con l’obiettivo di far conoscere la tradizione enogastronomica italiana in Cina e incentivare le importazioni del vino Made in Italy in un mercato dalle grandi potenzialità. Per tutta la settimana che accompagna il countdown al 9.9, Alibaba proporrà ai consumatori cinesi sconti e offerte speciali. Le 120 cantine metteranno in vendita oltre 500 vini diversi in 12 12 flagship store (il triplo rispetto alla scorsa edizione), tra cui Vino75.com, prima enoteca online su Tmall, e Giv (Gruppo Italiano Vini) che possiede 15 importanti cantine (incluso Nino Negri, Biondi Santi, Bolla e Cavicchioli) coprendo l’85% delle regioni italiane produttrici di vino. L'80% dei consumi di vino in Cina deriva da produzioni locali. Del 20% del vino importato, il 5% viene dall’Italia (il 55% è in mano alla Francia). Lo scorso anno furono 100 milioni gli ordini complessivi. Obiettivo è superare questa quota. La sensazione è che sarà semplice farlo, vista la crescente attenzione per il mondo del vino in generale, ma soprattutto italiano. Alla Global Wine&Spirits, il padiglione italiano è quello più grande e più visitato.
Tra le novità di questa edizione, la Tmall wine Standard rappresenta un vademecum a disposizione degli amanti del vino cinesi, una sorta di guida Michelin compilata da 99 sommelier ed esperti di vino che hanno degustato circa mille vini per poi proporre anche abbinamenti culinari. Hanno aderito all’iniziativa alcuni dei brand più influenti del vino mondiale, come Giv, Lafite, Penfolds, Santa Rita, Mondavi.
Ad oggi, sono presenti oltre 150 store italiani sulla piattaforme B2C Tmall e Tmall Global che vendono oltre 1.000 brand italiani. Cinquanta di questi store sono stati aperti da ottobre 2015, ovvero da quando è stata inaugurata la sede italiana di Alibaba. La piattaforma ideata da Jack Ma, conta 466 milioni di utenti attivi, di cui l’80% tra i 19 e i 30 anni. Sono oltre 12 milioni le aziende mondiali che vendono in Cina sulle piattaforme di Alibaba e i prodotti in vendita ogni giorno sono oltre un miliardo. Il giro d'affari lo scorso anno è stato di 547 miliardi di dollari. E sono 529 milioni gli utenti che utilizzano Alibaba da dispositivi mobili.
L'Italia è stato il primo Paese europeo in cui il Gruppo ha aperto una controllata: Alibaba Italia, operativa dal 25 ottobre 2015. La scelta risiede nel fatto che qui si trovano alcuni tra i produttori di eccellenza e maggiori brand di tendenza ricercati dai consumatori cinesi, prodotti “Made in Italy”, riconosciuti tra i migliori al mondo specialmente per i segmenti food, fashion, design e arredamento. Il team di Alibaba Italia, guidato da Rodrigo Cipriani Foresio, Managing Director per tutto il Sud Europa (Italia, Spagna, Portogallo e Grecia) si rivolge ad aziende convinte delle potenzialità dell’e-commerce e interessate ad esportare i loro prodotti sul mercato cinese.
C.d.G.