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L'evento

La formula di Argiolas per promuovere territorio e incentivare l’enoturismo

03 Giugno 2013
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Quattromila presenze e 1.940 bicchieri di vino venduti.

Sono i numeri impressionanti di Argiolas nel giorno di Cantine Aperte di domenica 26 maggio. Un exploit clamoroso per il Turriga, vino principe, e per i “fratelli” prodotti dall’azienda di Serdiana, nel Cagliaritano. 

Un esempio positivo di enoturismo raccontato da Valentina Argiolas, responsabile marketing e comunicazione dell’azienda, durante il “Forum Economie Filiera vitivinicola della Sicilia” nella Tenuta Donnafugata, a Contessa Entellina. “Siamo riusciti ad accordarci con altre due cantine del territorio e a fare un biglietto unico. Un altro dato sorprendente? Ben 1.190 adulti e 300 bambini al loro seguito hanno partecipato alle degustazioni guidate dai sommelier dell’Ais”. 

Vino, ma non solo: un itinerario fino alla chiesa di Santa Maria di Sibiola e momenti di relax con i massaggi shiatsu dell’Accademia italiana Shiatsu-do. E in più un aspetto sociale con parte del ricavato dell’acquisto di ogni bicchiere devoluto all’associazione Africa degna per un progetto benefico in Congo. 

Una soddisfazione per Valentina Argiolas che porta con orgoglio avanti l’insegnamento del nonno, nato nel 1906, e morto a 103 anni dopo una vita passata in vigna. “Ci ha trasmesso la tradizione – spiega la giovane Argiolas – che noi negli ultimi anni stiamo arricchendo di innovazione per poter competere sul mercato”. L’organizzazione di eventi, la comunicazione e il marketing fanno sicuramente parte di questo. E i numeri di Argiolas con Cantine Aperte parlano chiaro. 

Francesco Sicilia