(La foto di gruppo a fine cena)
di Fabiola Pulieri
I migliori chef d'Italia premiati dalla guida del Gambero Rosso, che è stata presentata ieri allo Sheraton Hotel di Roma (leggi qui e qui), hanno partecipato in veste di protagonisti in cucina a “La cena delle Tre Forchette” evento che celebra ogni anno, subito dopo la presentazione della Guida, gli esiti più alti della ristorazione italiana.
Quest'anno gli ospiti nella sala ristorante dell'Hotel si sono divertiti a giocare con gli assaggi potendo scegliere tra dieci piatti preparati da altrettanti chef, selezionati tra i premiati della Guida Tre Forchette e tra i Premi Speciali, ognuno alla guida di una postazione. Ne è venuto fuori un percorso del gusto che si è addentrato, assaggio dopo assaggio, tra le creazioni d'autore tutte interessanti, uniche ed eseguite a vista. Il clima è stato conviviale ai tavoli e tra le postazioni in occasione delle lunghe attese prima dell'assaggio. Tra gli ospiti tanti chef e tanti giornalisti, sponsor e amanti della cucina. Assenze illustri alla cena sono state quelle di Massimo Bottura che dopo la veloce premiazione, anticipata per via del suo volo aereo, è volato in Irlanda per rappresentare l'Italia al Food on The Edge, simposio sulle ultime tendenze della gastronomia internazionale e sulla cucina d'autore, e quella di Heinz Beck che non è stato presente neanche alla premiazione.
Le dieci postazioni, tutte indicate da un numero, erano così assegnate:
1) Enoteca Pinchiorri, new entry di quest'anno nell'Olimpo delle tre forchette, ha preparato uno dei piatti più apprezzati della serata: insalata di piccione alla brace, carciofi croccanti all'aceto di riso e salsa di fegatini. La fila per assaggiare il piatto dall'inizio della cena è sempre stata la più lunga e obiettivamente è valsa la pena aspettare anche 15 minuti per l'assaggio.
2) Pascucci al Porticciolo, apprezzatissimo dai romani e non solo, Gianfranco Pascucci ha il suo rinomato ristorante a Fiumicino e durante la cena de Le tre Forchette ha stupito gli ospiti con un piatto ricercato, particolare e “spinoso” a dimostrazione che le cose più ostiche nascondono invece una bontà inaspettata. Il suo piatto di pesce è stato una pasta e ceci di mare, dove i sapori “ostici” erano la medusa e i germogli di rovo. Piatto davvero delizioso.
3) Taverna Estia di Mario e Francesco Sposito, altro nuovo ingresso nelle Tre forchette, ha offerto agli ospiti un'ostrica di Tortolì con acqua di pomodoro, granita di bitter Campari ed erba cipollina.
4) Le Colline Ciociare di Salvatore Tassa, lo chef “cuciniere di campagna” come ama definirsi, ha preparato un uovo selvatico composto da una sequenza che prevedeva di iniziare con l'uovo (tuorlo), proseguire con un mini panino e chiudere con un brodo di erbe di bosco. Un'alternanza di sapori e sensazioni.
5) Essenza di Eugenio Boer, chef italo – olandese, premiato come miglior proposta di primi piatti di pasta ha preparato un piatto 100% carboidrati.
6) Berton di Andrea Berton, altro “creatore” di fila alla sua postazione ha presentato un piatto che ha riscosso un grandissimo successo: risotto alla pizzaiola con acqua di mozzarella, in carta nel suo ristorante a Milano. Lo chef Berton, lo scorso 20 ottobre, in occasione della presentazione a Firenze della Guida de L'Espresso ha ricevuto il premio Riso Scotti – il Risotto dell'anno.
7) Quattro Passi di Tonino Mellino, terza novità di quest'anno, ha partecipato alla cena con il piatto: ricciola lardellata e nocciole. Lo chef molto apprezzato a Nerano, in Costiera Amalfitana, dove si trova il suo ristorante, nel 2011 ha ricevuto due stelle Michelin ed è stato insignito nel 2010 di due cappelli dalla Guida de L'Espresso. Quest'anno è salito direttamente in cima alla Guida Gambero Rosso con Tre Forchette.
8) Signum di Martina Caruso, giovanissima chef di Salina, premiata come chef emergente, ha deliziato gli ospiti della cena con un piatto in rappresentanza del suo territorio: maialino nero dei Nebrodi, mandorla e acciuga. Martina Caruso è una stella Michelin.
9) Da Vittorio dei fratelli Cerea. Alla cena Tre Forchette Roberto, uno dei due chef, l'altro è Enrico, ha preparato un dolce composto da un insieme di sapori e di esplosioni di colori che prima del palato incantano la vista: sapori d'autunno, crema di caco, mousse ai marroni e gelato di alloro.
10) Da Caino di Valeria Piccini ha ricevuto due premi: il primo come miglior dessert di frutta e il secondo come miglior pane in tavola. In merito alla preparazione del dolce ha presentato un dessert mela, pompelmo e cannella, molto delicato, fresco e come ha spiegato la stessa chef Valeria Piccini ” un dolce leggero e che aiuta a digerire!”.
Il brindisi dell'aperitivo è stato a cura di Trentodoc, mentre la cena è stata accompagnata da 34 grandi vini premiati con i Tre Bicchieri dalla guida Vini d'Italia del Gambero Rosso e da una selezione di birre IBeer tra cui due molto particolari: una aromatizzata alla zucca e l'altra alla melanzana.
ALCUNE FOTO DELLA SERATA
(Da Vittorio, Sapori di autunno)
(Enoteca Pinchiorri, insalata di piccione alla brace)
(Eugenio Boer, carboidrati 100%)
(Martina Caruso, maialino nero dei Nebrodi, mandorla e acciuga)
(Martina Caruso)
(Pascucci, pasta e ceci di mare)
(Gianfranco Pascucci)
(Roberto Cerea)
(Una panoramica della sala che ha ospitato l'evento)
(Salvatore Tassa, l'uovo selvatico)
(Taverna Estia, ostrica)