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L'evento

La cena “a otto mani” con Terre di Shemir: chef tutti bravi, piacere puro e convivialità

09 Marzo 2016
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(Pino Cuttaia, Stefano Mazzone, Gaetano Basiricò e Damiano Nigro)

di Gianni Paternò

Anche la seconda edizione è stata archiviata con successo. Parliamo di quello che potremo definire come il “Terre di Shemir Day”, l’evento che anche quest’anno Francesco Pellegrino, per gli amici Ciccio, ha organizzato alla fine di febbraio nella sua città, Trapani. 

La famiglia Pellegrino produce 3 dei migliori oli italiani oltre ad una ricercata piccola collezione di vini sempre sotto lo stesso marchio.


(La famiglia Pellegrino)

Quest’anno ricade il ventesimo anniversario dell’azienda e Ciccio è riuscito ad aggiungere Pino Cuttaia, il noto bistellato de La Madia a Licata (Ag), libero da particolari impegni in quanto sta dando una rinfrescata al suo ristorante, ai 3 chef che già l’anno scorso hanno dato lustro all’evento: Gaetano Basiricò, patron del Serisso 47 dove si è svolta la cena, Stefano Mazzone chef del ristorante gourmet Rendez-Vous del Grand Hotel Quisisana di Capri, Damiano Nigro cuoco stellato di Villa d’Amelia, il relais di Benevello (Cn) nelle Langhe. Sono solo alcuni dei grandi cuochi che apprezzano e utilizzano gli oli extravergine Terre di Shemir sia in cucina che ai tavoli.
 
Ciccio e gli chef hanno cominciato al mattino quando si sono recati al mercato ed in pescheria per scegliere quanto di più fresco poter essere utilizzato per comporre un menù in divenire. La lista è riportata sotto assieme alle foto dei piatti nonchè quelle dei cuochi all’opera. E’ stato uno spettacolo poter assistere in cucina alla preparazione dei piatti, osservare il divertimento di 4 maestri che chiacchierando, sorridendo, lanciandosi battute, aiutandosi a vicenda, andavano spadellando, impiattando, decorando, coadiuvati dal giovane personale del Serisso 47. Durante la cena un Ciccio Pellegrino soddisfatto, sorridente anche se inutilmente preoccupato in quanto tutto è riuscito al meglio riscuotendo il sincero apprezzamento dei conviviali.

Questo il menù

Insalatina di gambero crudo con ricci condita con olio Delicato ed emulsione di Erede, accompagnata appunto dall’Erede, uno zibibbo secco, strutturato ed affatto banale. Piatto fresco, ben equilibrato, preparato da Basiricò.

  

Carciofo spinello con cuore ripieno di mollica e prezzemolo in salsa di acciuga e bottarda, un must di Cuttaia che ha saputo fondere il gusto deciso dei 3 ingredienti base in maniera sublime. Accompagnava un calice di Haral, grillo dai profumi tipici. Tocco raffinato il fazzolettino caldo avvolto e profumato in una foglia di alloro fresco per nettarsi le mani.

  

Timbaletto di couscous con cupola di tartare di seppia irrorato dal brodo ristretto di pesce. Chiaramente a Trapani non può mancare il couscous, specialità tipica della provincia e visto che il piatto è stato allestito da tutti i cuochi non poteva che essere particolare e gustoso. Abbinato al nerboso Fedirè, uno chardonnay  arricchito dalla botte che accompagnava anche il successivo.

  

Cefalo sfilettato con porri e crema di borragine. Mazzone ha dimostrato che anche un pesce povero, quasi reietto, se fresco e pescato nelle acque giuste può riuscire appetitoso e di classe.

  

Maialino in 3 vie. Una preparazione collaudata di Nigro dove il porcello è interpretato come hamburger condito con salsa al prezzemolo, pancetta morbida e cotenna croccante al sesamo in gelatina di limoni, lonza con spuma di finocchi e crema di ceci. Piatto così vario ed invitante che non si riusciva a decidere con quale boccone concludere. Un bicchiere di Paradiso di Lara, speziato, corposo ed intenso rosso di Nero d’Avola e Merlot.
 
Due i dessert preparati ad otto mani:

Coppa Hasar una gelatina del nero d’Avola Hasar con una crema al limone, granella di mandorle e agrumi canditi, un fisso del menù del Serisso.

Boule di crema di ricotta con vellutata al caffè, olio Delicato, irrorata con caldo caffè leggero dagli chef che giravano tra i tavoli tra gli applausi ed i complimenti degli astanti.

Ciccio Pellegrino ha ringraziato concludendo con un arrivederci al prossimo anno.

ALCUNE IMMAGINI DELLA CENA



(Damiano Nigro)


(Gaetano Basiricò)


(Stefano Mazzone e Pino Cuttaia)


(Stefano Mazzone)


(Damiano Nigro e Gaetano Basiricò)


(Pino Cuttaia)


(Stefano Mazzone, Pino Cuttaia e Damiano Nigro)


(Stefano Mazzone e Pino Cuttaia)


(Gaetano Basiricò)


(Stefano Mazzone e Pino Cuttaia)


(Damiano Nigro)