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L'evento

La Borsa Internazionale del Turismo pensa al 2017: ecco tutte le novità della prossima edizione

15 Giugno 2016
Corrado_Peraboni Corrado_Peraboni


(Corrado Peraboni)

di Michele Pizzillo

Nuovo viaggio per la Bit, Borsa internazionale del turismo. E, con grandi novità, che prevedono due traslochi: uno materiale e l’altro che possiamo anche definire immateriale. 

Cioè, l’allestimento della manifestazione nel vecchio quartiere espositivo, in centro città e, quindi, il trasferimento da Rho, per permettere di valorizzare al massimo le sinergie con la capitale internazionalmente riconosciuta dell’Italian Style: tanto in chiave di business turistico, quanto per far scoprire ai veri viaggiatori tutte le novità più stimolanti e coinvolgenti che il settore può offrire. L’altro trasferimento è la data della manifestazione; non più a febbraio, ma da domenica 2 a martedì 4 aprile. Come una sorta di collante tra due altre esposizioni milanesi molto apprezzate da espositori e visitatori stranieri: la Mostra internazionale dell’arte e il Salone del Mobile.

Questi cambiamenti seguono la nomina di Exhibition manager di Bit di Nello Martini, che vanta una grande esperienza nel settore fieristico – dal 2007 al 2009 ha ricoperto il ruolo di project manager di Macef, Chibi e Festivity di Fiera Milano International, è stato direttore editoriale delle testate di Fiera Milano Editore negli anni 2000, come consulente ha collaborato per altre realtà fieristiche nazionali ed internazionali – e risponderà a Simona Greco, Exhibition Director “Art, Fashion, Hospitality, Travel”, nell’ottica della visione sinergica e coordinata cui tendono le manifestazioni organizzate direttamente da Fiera Milanoche.
E a chiarire tutto il percorso di Bit 2017 è l’amministratore delegato di Fiera Milano, Corrado Peraboni che dice: “Con questa edizione imprimiamo una decisa svolta al percorso evolutivo di Bit. Gli ultimi anni sono stati soprattutto l’occasione per ascoltare le esigenze dei mercati, sia con il dialogo diretto sia, in modo sistematico, attraverso survey su decisioni del settore. Oggi questo patrimonio di informazioni si trasforma in risposte concrete ed efficaci. Abbiamo tratto il meglio da oltre trent’anni di expertise per tornare alle origini, in città e al nostro ruolo di autentica Borsa cui dobbiamo il nome: pronti a raccogliere la sfida di rappresentare in modo significativo l’Italia e il mondo in un contesto globale dove, nella sovrabbondanza dell’offerta fieristica, noi scegliamo di focalizzarci sulla qualità”.

Peraboni ha delineato anche gli altri cambiamenti che nei prossimi mesi delineeranno meglio il layout della prossima edizione della Bit. Infatti, alle quattro aree leisure, luxury, Mice e sport, si affiancheranno tre percorsi di visita dedicati ad altrettanti segmenti in forte crescita: l’enogastronomia, eccellenza italiana per antonomasia; il wedding, che vede l’Italia spiccare tra le mete più desiderate al mondo; e il digital, un universo in continua evoluzione.
Durante la chiacchierata che si è svolta nel ristorante del Museo del Novecento, con vista su una straordinaria bellezza italiana, il Duomo di Milano, Peraboni, Greco e Martini hanno sottolineato che i percorsi che caratterizzeranno Bit 2017, saranno sviluppati nei prossimi mesi, avvalendosi anche della collaborazione di curatori esperti, individuati tra i più importanti influencer dei rispettivi settori. Tutto questo per rendere possibile la pianificazione di visite più mirate, quindi più efficaci, utilizzando le indicazioni che individueranno gli espositori inseriti nei percorsi e anche mettendo alla prova “dal vivo” le potenzialità di queste nicchie in speciali spazi esperenziali dedicati, attraverso profumi, gusti, suoni, immagini e suggestioni.

Insomma, “opportunità di business mirato” sarà la parola d’ordine di tutta la manifestazione. E, quindi, una sorta di ritorno in grande stile della piattaforma di business che ha fatto la storia  dell’incontro tra domanda e offerta turistica in Italia, con una formula agile che risponde alla continua e rapida evoluzione di mercati caratterizzati da specializzazione del viaggiatore , esperienzialità e approccio sempre più hi-tech.

In tutto questo progetto hi-tech per dare una nuova corporate image che proietta nel futuro i 30 anni di esperienza della Borsa internazionale del turismo, non può essere trascurato l’aspetto umano, cioè, l’emozione. Confida Simona Greco: “la fiera deve emozionare il visitatore. E, in una manifestazione come la Bit, questa emozione spesso si trasforma in una rapida decisione di partire per vivere in prima persona le terre che si stanno ammirando negli stand che allestiscono gli espositori e, in particolare, quelli istituzionali come regioni italiane e comuni italiani. Per non parlare del resto del mondo”. E, così, unitamente alla parola d’ordine di opportunità di business, a Bit 2017, ci sarà anche spazio per suggestioni, meraviglie, voglia di scoperta. “Aggiunge l’a.d. di Fiera Milano: “faremo scoprire destinazioni inusuali. Se ci riusciamo, abbiamo vinto la sfida. E avremo offerto elle comunità locali opportunità di crescita e, quindi, voglia di investire per rendere sempre più accoglienti i luoghi dove si vive”. Di questi luoghi suggestivi, meravigliosi, emozionanti, l’Italia è ricca. “Li dobbiamo trovare tutti, avvalendoci della collaborazione di esperti e degli enti locali”, chiosa Peraboni. D’altronde, fra le idee messe in cantiere dagli organizzatori della Bit, sta prendendo forma la decisione di avviare un tour conoscitivo in tutte le regioni italiane sia per incontrare gli espositori, sia per individuare le mete emozionanti che alla Bit non possono mancare.