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L'evento

L’importanza di una filiera ittica sostenibile: se ne parla nella due giorni di “Baarìa Fish”

24 Novembre 2022
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Due giorni per parlare di pesce. Ma soprattutto di sostenibilità. E di filiera.

All’area archeologica di Solunto, a Santa Flavia in provincia di Palermo, la quarta edizione di “Baarìa Fish”. Appuntamento il 25 e 26 novembre. Tema centrale della due giorni sarà il recente accordo di filiera ittica sostenibile, della multiregionalità Sicilia-Puglia, ma soprattutto sarà un’occasione di confronto con diversi “attori” protagonisti. Compreso il Ministero delle politiche agricole. L’evento quest’anno sarà anche aperto al pubblico. Il programma prevede, per venerdì 25 novembre, a partire dalle ore 17,30, una tavola rotonda che si terrà al Museo dell’Acciuga e delle Arti Marinare ad Aspra, la frazione di Bagheria, di proprietà della famiglia Balistreri. A seguire una degustazione con vari piatti preparati con materie prime del territorio. In quell’occasione sarà illustrato il bando a cui prenderà parte la filiera costituita qualche tempo fa, come spiega l’organizzatore dell’evento, Antonio Lo Coco: “Dalle parole passiamo ai fatti – dice – Abbiamo voluto questa due giorni fortemente per illustrare, non solo le potenzialità della filiera, ma il primo bando a cui parteciperemo e che scade a fine mese che potrebbe dare una boccata d’ossigeno a questo settore”. Come spiega lo stesso Lo Coco, il riconoscimento della filiera da un lato serve a permettere l’accesso a bandi e quindi ai finanziamenti, “dall’altro a mettere insieme una serie di attori (pescatori, trasformatori, distributori e ricerca) che, viceversa, sarebbero soli e avrebbero poche possibilità di partecipare a queste azioni del Governo. Abbiamo notato che, soprattutto il primo anello di questa catena, è quindi quello dei pescatori, è il più debole e il più bisognoso di una serie di interventi”.

Sabato 26, all’area archeologica di Solunto, dalle 10,30 il convegno dal titolo “La Filiera ittica sostenibile, parlano i protagonisti”. Baaria Fish è l’occasione per ribadire l’importanza del contratto di filiera che ha già raccolto l’adesione di oltre 100 pescherecci che, tutti insieme, potranno beneficiare di investimenti importanti per strutture, ammodernamento delle imbarcazioni, innovazione dei processi per svariati milioni di euro. La filiera oltre a sostenere pesca e pescatori siciliani, ha l’obiettivo anche di tutelare l’ambiente marino e le risorse naturali. Tra gli interventi che potranno essere messi in campo, investimenti in strutture di stoccaggio e trasformazione, digitalizzazione dei processi di logistica, interventi infrastrutturali sui mercati, investimenti su trasporto e logistica per ridurre il costo ambientale ed economico, innovazione dei processi produttivi, agricoltura di precisione e tracciabilità in blockchain, intelligenza artificiale per lo stoccaggio delle materie prime, software di gestione avanzata, componentistica e sensori di controllo; Rfid (Radio Frequency Identification) o completa automatizzazione dei magazzini.

L’evento è realizzato grazie al supporto della Regione Siciliana, Assessorato Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca Mediterranea, Dipartimento della Pesca Mediterranea.

C.d.G.