Sarà un mese di agosto pieno di eventi per i “Volcanic Wines”. Sardegna, Pantelleria e Sicilia, i teatri delle nuove iniziative promozionali del l’associazione che promuove i vini da suolo vulcanico che rinfrescano l’estate.
Si partirà da Mogoro nell’oristanese, il cuore vulcanico della Sardegna dove la cantina di Mogoro, storica Cantina Sociale della Marmilla rinnova l’appuntamento dedicato ai vini che nascono da suoli di origine vulcanica presenti nelle più importanti regioni viticole italiane. L’evento, che si terrà a Mogoro l’1 agosto, avrà come obiettivo la valorizzazione dei vini e di tutte le eccellenze enogastronomiche presenti nel territorio. La manifestazione vedrà la partecipazione di numerosi operatori del settore, di giornalisti e amanti del buon bere, che con la loro presenza arricchiranno l’incontro di importanti spunti di riflessione e di confronto.
Un’occasione speciale per scoprire profumi e sapori unici che le Cantine aderenti al marchio Volcanic Wines intendono valorizzare con un continuo impegno e passione.
Qui saranno protagonisti oltre 100 vini vulcanici provenienti da tutta Italia e sono previsti incontri e confronti tra produttori, ricercatori e istituzioni.
Più mirata l’iniziativa su Pantelleria attivata dal Consorzio del Soave che, forte della sua leadership nel progetto con il suo neoconfermato presidente, Arturo Stocchetti, attiverà una serie di degustazioni guidate in alcune delle cantine più suggestive dell’isola. L’obiettivo è quello di collegare il punto più a Nord e quello più a Sud dei vini vulcanici. Sarà un’occasione per confrontare carattere e mineralità del Soave con il calore e la complessità di alcuni vini panteschi proposti dalle aziende più storiche dell’isola come Coste Ghirlanda e Salvatore Murana.
Toccherà poi all’Etna in occasione di Vini Milo, un appuntamento divenuto un classico che si ripete da 5 anni.
Ha così commentato l’iniziativa Arturo Stocchetti, presidente del Consorzio Tutela Vini Soave: ”Volcanic Wines ha saputo nel tempo fungere da veicolo promozionale del vino italiano nel mondo. Lo attesta la nascita dell’Associazione delle doc vulcaniche. Quella del vulcano è, infatti, una chiave comunicazionale molto semplice ed immediata in grado di fare breccia anche tra i consumatori meno esperti, senza contare che questo fenomeno naturale accomuna culture tra loro diverse”.
”Ci piace aprire la più tradizionale delle manifestazioni la Vini Milo con 3 appuntamenti dedicati ai Vini dei Vulcani – ha detto il sindaco di Milo, Alfio Cosentino -. Per il consumatore, del resto, il messaggio “vino bianco dei suoli vulcanici” risulta estremamente semplice da sedimentare, diventando quasi una categoria enologica. L’accostamento della parola “vulcano” a produzioni di pregio induce a suggestioni positive quali fascino, mistero, forza, fuoco e mito.”
C.d.G.