di Michele Pizzillo
Una sorta di viaggio fra i migliori vini italiani è l’invito che Luca Maroni riserva agli appassionati milanesi.
Approfittando dell’evento che ha ideato una quindicina di anni con la premiazione, regione per regione, delle eccellenze vitivinicole presenti nel suo “Annuario dei Migliori Vini Italiani”, Maroni torna a Milano da oggi, 2 dicembre e fino al 4 in un’ambientazione unica e di forte impatto emozionale, l’Hotel Magna Pars, con una kermesse che oltre alla premiazione dei viticoltori lombardi, prevede anche un maxi banco assaggio dei migliori vini italiani. Per questa terza edizione è stato scelto l’Hotel Magna Pars, location “à parfum” (prima della trasformazione in albergo di fascino, la struttura era una fabbrica di profumi) della famiglia Martone, che nei suoi moderni e ampi spazi ospiterà degustazioni enogastronomiche e presentazioni di nuovi vini, accompagnate da momenti di arte e musica e inediti laboratori olfattivo-sensoriali, si legge nel cartoncino invito del terzo appuntamento milanese con il noto eno-esperto romano. Che ci tiene a sottolineare come la scelta del luogo conferma la caratteristica della manifestazione che da sempre sceglie ambientazioni “uniche” e di forte impatto emozionale, che possano rendere ancora più piacevole la scoperta del mondo del vino; l’anno scorso, infatti, la kermesse si è svolta nelle grandi sale del Museo nazionale della scienza e della tecnica “Leonardo da Vinci”.
Il programma delle tre giornate milanesi riservate ai grandi vini italiani, prevede l’apertura alle ore 20 di venerdì 2 dicembre con la premiazione dei migliori produttori della Regione Lombardia presenti, ovviamente, nella XXIV edizione dell’Annuario dei Migliori Vini Italiani 2017. Con un programma praticamente strutturato come un vero e proprio viaggio dei sensi tra paesaggi scoperti al ritmo di musiche ispirate dalle tele di Alberto Di Fabio, in un percorso olfattivo accompagnato dalle essenze di radici della terra – patrimonio esclusivo del Magna Pars – in un incontro tutto da scoprire tra più forme d’arte. Alla luce del suo originale metodo di degustazione e valutazione dei vini, Luca Maroni condurrà le degustazioni guidate aperte al pubblico. I suoi commenti, poi, accompagneranno la presentazione dei vini da parte dei produttori, seguendo, esaltando e commentando le tracce sensoriali di ogni calice. Poi ci sono i paesaggi olfattivi con i nasi di Giorgia e Ambra Martone da una parte, e le sensazioni dell’analista sensoriale Maroni dall’altra, in un originale gioco di squadra e rimandi, un inedito confronto alla scoperta dei paesaggi olfattivi della natura e del vino. Legni, fiori, frutta: questi i tre gruppi odorosi in cui si identificano le 39 essenze che ispirano e infondono di sé le 39 suites dell’Hotel Magna Pars. E’ stato proprio l’amore per i profumi, l’arte e l’ospitalità che ha portato la famiglia Martone a creare un luogo affascinante, un sogno che interpreta un prestigioso passato di emozioni, talento e saper fare artigianale. Nel laboratorio previsto nel viaggio fra i migliori vini italiani, l’esclusiva esperienza delle quattro “isole” olfattive è imperdibile: la prima per sentire le nove essenze legnose, la seconda in cui inebriarsi con i diciannove arbusti fioriti, una in cui assaporare le undici piante fruttate, per concedersi infine la zona delle candele profumate con sedici ingredienti selezionati tra i sentori fioriti, fruttati e legnosi.
Tutto con un contorno di ospiti d’eccezione per la manifestazione milanese, come le opere dell’artista contemporaneo di sangue abruzzese tra i più amati al mondo, Alberto Di Fabio. Infatti, è celebrato dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma e dalla Gagosian Gallery di Ginevra, Atene, New York, ma anche dal Cern di Ginevra e il Mart di Rovereto, perché ha fatto della scienza un’arte, ispirandosi persino ai siti della Nasa. Mentre la punteggiatura musicale dell’evento sarà creata dal Quintessenza Brass, un Quintetto che ha collaborato con le più importanti istituzioni musicali italiane ed estere, sotto la direzione di Muti, Barenboim, Mehta, Maazel, Pappano, Sinopoli, Chung, Temirkanov, Nagano, Morricone.
Per questo evento, nel Magna Pars è prevista un’oasi ristoro, curata dal ristorante “Da Noi In”, che preparerà piatti studiati per accompagnare gli ospiti nell’itinerario enologico. E, poi, visto che l’Italia è terra di vino, tant’è vero che non vi è latitudine o tipologia di paesaggio che in assoluto non accolga vini da territori vocati che arrivano anche a quelli più impervi come zone alpine, vulcaniche, lagunari, vicine al mare o ai laghi. Il visitatore sarà accompagnato in un viaggio audiovisivo alla scoperta di alcuni vitigni “estremi” di diverse zone italiane, in un itinerario tra luoghi inaspettati che custodiscono “tesori” insoliti.