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L'evento

I grandi vini e oli dell’Etna: a Catania c’è “Piccolo è bello”

17 Maggio 2023
Un'immagine della scorsa edizione di Piccolo è bello Un'immagine della scorsa edizione di Piccolo è bello

Una giornata per degustare e conoscere le espressioni più affascinanti del distretto enologico ed olivicolo etneo: domenica 21 maggio oltre 115 vignaioli e olivicoltori daranno vita a “Piccolo è bello” la manifestazione dedicata alle piccole realtà vinicole e olearie dell’Etna. Per la prima volta l’appuntamento sarà al Monastero dei Benedettini di Catania in piazza Dante Alighieri 32. L’imponente complesso artistico-monumentale accoglierà nell’area del chiostro i banchi d’assaggio con le referenze dei produttori: bollicine, bianchi, rosati, rossi di varie annate, l’olio Evo delle cultivar locali, convogliando le declinazioni vulcaniche di un’area viva e pulsante che interagisce pienamente con chi la vive e la coltiva. Inoltre, sarà possibile assaggiare una selezione di oli di importanti produttori nazionali premiati in tutto il mondo.

“Condivisione, esperienza e convivialità: Piccolo è bello sarà un momento di connessione tra persone, visioni ed energie che in comune hanno gli stessi valori, – anticipa Agata Arancio, Bibenda Executive Winemaster e Vicepresidente Fondazione Italiana Sommelier, ideatrice e organizzatrice dell’evento – l’eccezionalità del luogo e delle autorevoli partecipazioni che si succederanno nella giornata creeranno una profonda contaminazione tra cultura e nuova civiltà del vino e dell’olio Evo, per ritrovare sempre di più l’anima enoica e oleicola di Catania e dell’Etna”. L’imminente quinta edizione porta con sé un ulteriore approfondimento con la programmazione di interventi formativi che scandiranno, parallelamente ai banchi d’assaggio, la giornata. Un seminario per fare luce sulla vocazione enoturistica e sui vantaggi del modello economico etneo del “Piccolo è bello” a cura del Dipartimento di Impresa ed Economia dell’Università di Catania, seguiranno due degustazioni guidate una sull’olio Evo con il coinvolgimento della Federazione Italiana Olivicoltori Indipendenti e infine una masterclass “alla cieca” per riconoscere sfumature e tratti distintivi dei vini vulcanici con i professionisti del settore ampelografico, vulcanologico e agrario con la partecipazione dei docenti del Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente e il Consorzio Etna Doc.

Un approccio olistico che vede il vino e l’olio dei produttori locali come rilancio sociale e risorsa per il territorio. Nel comparto vitivinicolo e oleario etneo convergono numerose opportunità occupazionali, effetti benèfici a cascata sulle economie locali e un impegno etico ed ambientale a custodia dell’Etna, proclamato Patrimonio Unesco esattamente dieci anni fa: un motivo in più per celebrare attraverso il vino e l’olio uno dei paesaggi più affascinanti del mondo dove vigneti eroici cinti da muretti a secco si intervallano a contrade impervie di giardini lavici e generosa natura indomita.