Lo aveva detto qualche giorno fa nella nostra intervista.
Matteo Ascheri, presidente del consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani (leggi questo articolo>), aveva specificato che Grandi Langhe si sarebbe fatto solo se non ci fossero state condizioni critiche. Le condizioni critiche, invece, ci sono eccome. Il virus corre e la pandemia non da tregua. Ecco perché Ascheri e i suoi hanno scelto la cautela. E quindi Grandi Langhe nel 2022 si farà. Lo conferma lo stesso numero uno del consorzio. Ma non si terrà più il 31 gennaio e l’1 febbraio. Le nuove date da segnare in agenda sono il 4 e il 5 aprile, sempre presso l’Ogr di Torino. Invece Barolo & Barbaresco World Opening, previsto a Los Angeles il 15 e 16 marzo per il momento resta confermato “a meno di catastrofi dell’ultimo minuto”, dice con un pizzico di ironia Ascheri. Per quanto riguarda Grandi Langhe, il programma è confermato in toto, così come la seconda giornata dedicata alla parte convegnistica con un incontro molto interessante in cui si affronterà il tema della sostenibilità ambientale e che sarà moderato da Federico Quaranta.
C.d.G.