da Milano, Michele Pizzillo
Da una parte gli amministratori lucani a quanto pare intenzionati ad organizzare una sorta di prova di Matera 2019 Capitale Europea della Cultura. Dall’altra il Ministro delle politiche agricole Maurizio Martina che vuole raccogliere firme per la Carta di Milano, perché ritenuta uno dei lasciti di Expo 2015.
Poi c’è l’Associazione delle Città dell’olio che con Girolio vuole valorizzare le tradizioni legate alla memoria storica dei territori, promuovere e tutelare l’ambiente e il paesaggio olivicolo, diffondere la storia e la cultura dell’olio. Insomma, la prima tappa di Girolio 2015, presentata a Milano a Expo, partirà venerdì 10 da Matera con un fardello sulle spalle non indifferente. E se i risultati risponderanno alle aspettative, dopo la disastrosa campagna olivicola del 2014, si potrà raccontare che uno sforzo corale ha permesso la ripresa di un settore importante dell’economia agricola italiana. Tanto che, ha ribadito Angelo Zucchi, capo della segreteria tecnica del ministro Martina che non è arrivato in tempo alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa delle città dell’olio, il governo “ha stanziato 32 milioni di euro per l’avvio del Piano olivicolo nazionale con il quale diamo un obiettivo di crescita della produzione del 25% nei prossimi cinque anni per arrivare a 650 mila tonnellata di olio d’oliva italiano”.
Un obiettivo che gli esperti ritengono possibile da raggiungere se saranno programmate iniziative che aiutino ad “incentivare attraverso ricerche e sperimentazioni la valorizzazione delle varietà locali, promuovere iniziative su temi come l’educazione del consumatore e sulla corretta alimentazione – evidenzia Enrico Lupi, presidente delle Città dell’olio -. Non è un caso se quest’anno il testimone che si passeranno le varie città dell’olio sarà la carta di Milano, a disposizione di istituzioni, associazioni e privati cittadini che vorranno condividerne e sottoscriverne i principi”. “Finora le firme raccolte sono 350.000 – ha detto Massimiliano Tarantino, coordinatore della carta di Milano e direttore del Laboratorio Expo -, dovremmo superare quota un milione di firme prima di consegnarla al segretario generale dell’Onu Ban Ki-Moon proprio ad Expo, nel corso di una manifestazione pubblica in programma il prossimo mese di ottobre. Però questo grande movimento di popolo attorno alla carta di Milano, al momento non riusciamo a vederlo”.
(Angelo Tortorelli)
Mentre il presidente della Camera di commercio di Matera, Angelo Tortorelli, ha sottolineato che l’olio italiano per avere successo sui mercati esteri dovrà presentarsi con una sola voce e in un unico sistema che permetta di aggredire i mercati. Senza trascurare il filone dieta mediterranea, dove l’olio extra vergine di oliva è un elemento fondamentale per tutelare la salute degli italiani. E, poi, ha aggiunto Tortorelli, cosa c’è di più semplice e saporito di una fetta di pane spalmata di pomodoro e una bella innaffiata di ottimo extra vergine d’oliva? Ecco l’importanza di aver scelto Matera come primo appuntamento per la partenza di Girolio d’Italia speciale Expo che per questa edizione il testimone ideale della manifestazione non avrà solo una pergamena da firmare, ma un documento di alto valore simbolico: la Carta di Milano, che esce dai padiglioni di Expo per intraprendere un viaggio tra i territori a vocazione olivicola; perché nell’anno dell’esposizione universale dedicata alla nutrizione, questo manifesto che racchiude i principi cardine su cui si articolano le riflessioni dell’universo agroalimentare riunito a Milano, rappresenta la massima espressione dell’impegno che le Città dell’olio, dice Lupi, intendano profondere nella divulgazione dei temi trattati ad Expo. Così, dopo Matera, Girolio si trasferirà a Pianisi Colletorto in Molise dal 31 luglio al 2 agosto, per raggiungere Città Sant’Angelo il 5 e 6 settembre, e Oliveto Citra il 12 settembre. Nel mese di ottobre Girolio farà tappa in Puglia, a Corato, il 3 e 4 ottobre; Monte Isola Maronem in Lombardia, a Parma, Foligno dal 23 al 25 ottobre, Imperia, il 20 e 21 a Illasi e il 28 in Toscana a Rosignano Marittimo.
Intanto la Regione Basilicata, ha anticipato l’assessore alla politiche agricole Luca Braia, ha stanziato 2,2 milioni di euro per i programmi pluriennali di sostegno alle iniziative delle organizzazioni regionali di produttori olivicoli; nonché iniziative legislative per potenziare maggiormente il settore oleicolo, anche attraverso interventi innovativi. Tant’è vero che l’11 luglio è previsto la dimostrazione dei droni in volo utilizzati per la coltivazione dell’ulivo.