(Un momento di Franciacortando – Foto N. Tirelli)
da Erbusco, Michele Pizzillo
Se metti insieme un territorio che produce Franciacorta sublime, un comprensorio ricco di eccellenze gastronomiche, un’area di straordinaria bellezza paesaggistica, un gruppo di chef fra i più bravi d’Italia, anche se le condizioni atmosferiche sono avverse, Franciacortando sarà sempre un successo.
Anche l’edizione 2015, pur non favorita dal clima, ha registrato l’interesse di migliaia di appassionati del buon cibo e del metodo classico. Con il motto Eat local & drink Franciacorta, la gente di Franciacorta ha accolto ospiti arrivati da tutta Italia che hanno trascorso un weekend di festa veramente briosa. Se ci fosse stato il sole o comunque non avesse piovuto ininterrottamente, la festa sarebbe stata più bella. Chi non si è fatto intimidire dalle condizioni climatiche avverse ha comunque trascorso un fine settimana veramente interessante per la grande offerta di eventi. Anche perché la Strada del vino Franciacorta che ha organizzato la manifestazione insieme a Food Confidential, ha proposto un programma che non lasciava nessuna possibilità di annoiarsi.
(Palazzo Monti della Corte)
Con eventi diffusi sul territorio tra degustazioni presso le cantine, e i personalissimi menu proposti da ristoranti, trattorie e agriturismi associati alla Strada del Franciacorta. Senza trascurare il brunch picnic e l’aperitivo, Franciacortando è stato organizzato all’interno del suggestivo palazzo Monti della Corte di Nigoline di Corte Franca. Qui, infatti, le 50 cantine aderenti alla Strada del Franciacorta, hanno proposto in degustazione le proprie bollicine. Mentre 13 grandi chef hanno animato il bruch picnic, con proposte dedicate alla Franciacorta. Così Mario Uliassi del ristorante omonimo di Senigallia titolare di due stelle Michelin, ha proposto il panino di porchetta; il milanese Luigi Taglienti ha proposto il macaron con Gorgonzola e Eugenio Boer di Esenza si è divertito con un uovo sul prato; Giorgio Ravelli del Brooksby’s Walk di Londra ha presentato il Maremonticampi; il parigino Denny Imbroisi di Ida, invece, il pan-bagnat della Franciacorte; da Napoli invece è arrivato Ciro Salvo di 50 kalò con la pizza, unica veramente, con pomodoro San Marzano, mozzarella di bufala campana dop e salame di monte Isola; Stefano Cerveni delle Due Colonne al borgo antico di Borgonato di Corte Franca ha proposto il crostone di pane alle olive, tiepido di salmerino, bietole ed erbe aromatiche; Gaetano Torrente di Burro & Alici e Fabio Abbattista de L’Albereta e Vistalago Bistrò, entrambi di Erbusco, hanno fatto degustare la bomba fritta con ripieno di melanzane e luganega e crocchetta di melanzane e lavarello con maionese alla bottarga di lago; Fabrizio Albini della Cucina San Francesco di Cologne ha portato il cuore di lattuga, ricotta di bufala e sarde di Monte Isola; Vittorio Fusari della Dispensa Pani e Vini di Torbiato d’Adro si è presentato con l’insalata di gallina bio con il suo uovo; Andrea Martinelli della Trattoria del Muliner di Clusane d’Iseo invece ha preparato i bocconcini di tinca al forno di polenta abbrustolita; e, infine, Ennio Zanoletti dell’Hostaria Uva Rara di Monticelli Brusati ha proposto la tartare di scottona, cruditè di verdure e lamelle di parmigiano reggiano.
(Lo chef Fabio Abbattista)
Anche i micro eventi a tema organizzati dalle singole cantine, con visite guidate e degustazioni, così come i laboratori di prodotti tipici e le distillerie, che hanno svelato ai visitatori i segreti delle loro lavorazioni sono stati catalizzatori per i turisti che apprezzano questo evento diffuso su tutto il territorio. Se poi si mette in conto che ai piatti e ai menu proposti durante la festa Franciacortando, è stato possibile abbinare varie tipologie di Franciacorta, è stata senza dubbio un’occasione unica per i consumatori di conoscere i produttori e di degustarne i vini sotto la loro guida attenta e competente.
I franciacortini, in sostanza, non si fanno mancare niente. Così hanno deciso di allestire un wine-bar per far degustare un’ottima flute di spumante di Franciacorta che ha pure la funzione di essere la porta nella terra dello spumante. Qui, infatti, si potranno concordare eventuali gite alla scoperta del bellissimo territorio della piana e della valli bresciane, ma, sottolinea Matteo Barbi che lo gestisce, anche organizzare visite e degustazioni nelle cantine.