di Michele Pizzillo, Milano
Tremila persone, con i calici pieni di Trentodoc – accompagnati dalla performance live della Triuggio Marching Band -, ieri sera, in piazza Tre Torri, a CityLife, hanno brindato all’inizio della Milano Wine Week che dal 7 al 14 ottobre sarà una sorta di celebrazione collettiva dei migliori vini italiani.
E, con la contentezza dell’ideatore dell’evento, Federico Gordini, che ha detto: “Vedere Milano così coinvolta in un evento alla sua edizione zero mi riempie di soddisfazione. È la prova che abbiamo fatto un buon lavoro per coinvolgere le principali aziende vinicole italiane, e che i milanesi reagiscono sempre in maniera positiva quando vengono loro proposti degli stimoli interessanti. È indubbiamente un buon auspicio per i giorni successivi che saranno densi di appuntamenti”. Tant’è che oggi, apriranno i battenti di Palazzo Bovara, sede della Confcommercio, che sino a domenica 14 sarà la “casa di Milano Wine Week”, ospitando anche un gran numero di eventi, degustazioni e presentazioni. Contestualmente, apre i battenti Bottiglie Aperte – che, però, è alla settima edizione – al Superstudiopiù di via Tortona, dove darà vita alla due giorni dedicata ai professionisti del mondo vinicolo.
L’apertura istituzionale della Milano Wine Week è programmata per lunedì 8, alle ore 11.30, presso la sede della Borsa Italiana (uno dei partner istituzionali dell’evento), con la conferenza – talk show di inizio manifestazione condotta da Luciano Ferraro, a cui parteciperanno i responsabili di alcune delle più importanti aziende vinicole italiane (Antonio Capaldo, presidente di Feudi di San Gregorio; Cristina Ziliani, consigliere delegato di Berlucchi; Riccardo Pasqua, amministratore delegato dell'azienda Pasqua; Matteo Lunelli, presidente & Ceo di Cantine Ferrari; Ettore Nicoletto, amministratore delegato del gruppo vinicolo Santa Margherita; Vittorio Moretti, presidente del Consorzio Franciacorta; Alberto Nobis, amministratore delegato DHL Express Italy; Domenico Zonin, presidente del gruppo Zonin1821), delle istituzioni (Fabio Rolfi – Assessore alle Politiche Agricole della Regione Lombardia; Raffaele Jerusalmi, Ceo di Borsa Italiana) e di alcuni rappresentanti del mondo della moda e del design (Carlo Capasa – Presidente della Camera della Moda Italiana; Mario Bellini – Architetto e designer) che porteranno la loro testimonianza sull'importanza di fare sistema e sui benefici delle grandi settimane tematiche milanesi. Temi centrali del talk saranno l’unità di intenti e di programmi che il mondo vinicolo italiano deve provare a trovare per vincere le grandi sfide internazionali del futuro e il ruolo di Milano come centro aggregativo delle migliori energie del settore.
Altro convegno di tematiche economiche riguardanti il mondo del vino e, in questo caso, in particolare come evolve l’export del vino italiano, la percezione del suo brand tra i top buyer e il posizionamento sui mercati esteri, cioè la prima edizione del Wine Business Forum, è in programma martedì 9, questa volta a Palazzo Bovara. Coordinatrice del tavolo del forum sarà Silvana Ballotta, ceo di Business Strategies che si è posta l’obiettivo di trovare nuove strategie di collaborazione tra imprese e istituzioni mettendo a punto un modello in cui la capacità e le esperienze dei singoli possano divenire uno strumento concreto di sviluppo del settore perché i competitor stanno facendo meglio di noi. Insieme alla Ballotta, al tavolo di quello che dovrebbe sortire idee precise sull’internazionalizzazione del vino italiano, ci saranno Augusto Cremonini (Ceo & President Inalca Food&Beverage), il direttore generale di Veronafiere Giovanni Mantovani, Ottavio Cagiano de Azevedo (Direttore generale Federvini), Luisa Todini (Presidente Comitato Leonardo), il sindaco di Montepulciano Andrea Rossi, Lamberto Frescobaldi (Presidente Marchesi Frescobaldi), Sergio Zingarelli (Presidente Rocca delle Macie), Guido Folonari (amministratore delegato Philarmonica Spa), Stefano Sincini (amministratore delegato Pianirossi), il direttore generale di Cavit Enrico Zanoni, Nicola Tinelli dell’Unione Italiana vini, Sandro Sartor (amministratore delegato Ruffino), Diego Salluzzo dello Studio Grande Stevens, Simonpietro Felice (Presidente Caviro), Andrea Felluga (amministratore delegato Livio Felluga), Michele Farrugio di Cesari Verona e Dominga Cotarella (vice direttore Falesco).
Dice Silvana Ballotta: “Faremo un’analisi critica sugli effetti della nostra promozione all’estero, con un documento che in serata consegneremo al ministro Gian Marco Centinaio, perché è vero che le nostre esportazioni sono raddoppiate in pochi anni ma dobbiamo essere sempre vigili per i competitor non stanno fermi”. A fare da corollario a questi due eventi molto impegnativi, c’è il ricco cartellone di degustazioni proposto dalle singole aziende vinicole che partecipano intanto alla due giorni di Bottiglie Aperte, poi c’è la Vendemmia di Via MonteNapoleone e, infine, l’immensa programmazione della Milano Wine Week, con un’offerta di masterclass da permettere a chiunque di diventare subito “esperti”, che ha preparato l’ideatore dell’iniziativa, Federico Gordini, con il coinvolgimento dei più importanti protagonisti del mondo del vino. Questo, perché Gordini è sempre più intenzionato di fare di Milano il cuore del vino italiano.