(Seby Sorbello – Foto Mancuso)
Per il quarto degli show cooking presentati nell'ambito della duegiorni gastronomica organizzati da cronache di gusto presso il Picciolo Resort di Castiglione di Sicilia (CT) va in scena Seby Sorbello del Ristorante Parco dei Principi a Zafferana Etnea.
È una passeggiata a piedi fino al cratere del vulcano quella che propone Sorbello rappresentata dagli ingredienti che compongono questo complesso antipasto dai sapori delicati perfettamente armonizzati tra loro. In questo viaggio si incontrano nocciole, fiori di rosmarino, erbe aromatiche, mele cola, miele, fino ad arrivare al cosiddetto “ripiddu” ovvero la lava definita croce e delizia del territorio etneo.
Il piatto è accompagnato dal vino Kirnào Etna Doc 2011 Nibali che grazie al suo carattere deciso è ben in grado di supportare un piatto ricco di sapori ben identificati seppur perfettamente equilibrati. L' idea del piatto nasce dalla mela cola produzione autoctona trovabile a 1.000/1.200 metri, frutti tipici dell’Etna: nonostante vi siano le nevicate, riescono a mantenere il gusto appena raccolte poichè vengono conservate nelle casette di “ripiddu” ovvero di lava, ottenute da un crumble aromatizzato all'Etna rosso. Continuando la nostra passeggiata troviamo le nocciole che, abbinate ad un altro prodotto tipico dell'Etna, la ricotta delle pecore che si nutrono delle erbe che crescono ai piedi del vulcano, diventano una crema. “Il cuoco deve metterci il cuore – spiega Sorbello -. Se un cliente bendato riconosce un tuo piatto vuole dire che hai fatto centro. I piatti sono fatti di ingredienti non di ricette. La cucina è data dalla conoscenza delle materie prime senza questa non può esserci una tradizione gastronomica legata al territorio”
(Ripiddu – Foto Mancuso)
Ripiddu
Ingredienti
- mele cola
- olio nocellara dell'etna
- carne di asina
- fiori di rosmarino
- latte di asino
Mettere in padella le mele sbucciate e tagliate a pezzetti insieme alle erbette aromatiche. Fare una tartare con la carne di asina. Preparare quindi un bouquet di cannatedda, erba aromatica tipica dell'Etna, con una striscia di carota condito con sale, pepe e aceto di lamponi. Per finire il piatto utilizzare un gelato ai fiori di rosmarino e latte di asina. Alla base mettere la tartare. Quindi mettere la ricotta aromatizzata con un olio alla cannella. Fare delle quenelle con la crema di nocciole e miele dell'Etna e per concludere sbriciolare il crumble di Etna rosso. Condire con una crema di asparagi cotti nel latte e poi frullati. Sopra al tutto condire con gelato al r e spolverare con la buccia di pepe rosa.
M.Z.