“Siamo felici. Ripartire dopo un anno di stop era la cosa che più volevamo”.
A parlare è Lorenzo Righi, direttore del Club Excellence e ideatore del format “Champagne Experience” che si terrà a Modena il 10 e 11 ottobre nei padiglioni di ModenaFiere. La risposta delle maison è andata oltre le aspettative, “tanto che abbiamo riaperto le iscrizioni aggungendo alcuni produttori pur mantenendo il rispetto di tutte le norme sul distaziamento sociale”, precisa Righi. Saranno 121 le maison presenti all’evento e oltre 700 le cuvée in degustazione. “Perché Champagne Experience – dice Righi – ha una sua importante caratteristica: i produttori che partecipano, portano tutti i loro prodotti, dalle basi, ai millesimati fino ai prestige. I visitatori, così, possono avere uno spaccato perfetto non solo di quella specifica maison, ma anche dei territori”. Come di consueto, infatti, i produttori sono stati divisi per territorio di appartenenza, “in maniera tale che i winelover potranno fare un ideale viaggio tra le zone più rinomate di produzione dello champagne”, spiega Righi. Degustazioni, ma non solo. Perché sono stati organizzati quattro seminari di approfondimento con altrettanti esperti del settore. Gabriele Gorelli, primo Master of Wine italiano, aprirà il palinsesto: domenica 10 ottobre alle 11 guiderà la Master Class “Over The Top rosé”, imperdibile per tutti gli amanti delle bollicine rosé. Lo stesso giorno, alle ore 15, il fondatore di Porthos e punto di riferimento dei vini naturali in Italia Sandro Sangiorgi condurrà l’appuntamento “Extravagance in Champagne”: un viaggio tra etichette capaci di colpire per la loro originalità. Lunedì 11 ottobre alle 12,30 Alberto Lupetti, tra i più grandi conoscitori dello Champagne in Italia, sarà protagonista di una Masterclass dedicata a vini ottenuti con lunghe e lunghissime maturazioni sui lieviti. Chiuderà il celebre sommelier e degustatore Alessandro Scorsone, lunedì 11 ottobre alle 15,30, con un appuntamento dedicato ai Blanc de Blancs dal titolo “Tutte le luci dello Chardonnay”.
Champagne experience sarà anche l’occasione per fare il punto della situazione sulle bollicine più celebri nel mondo: “I dati dei primi 8 mesi – spiega Righi – ci dicono tante cose positive. Non solo sono state recuperate le perdite dello scorso anno, ma siamo sopra i numeri fatti nel 2019. Questo vuol dire che c’è stata una ripresa dirompente. Perché nei momenti difficili, le persone si affidano alle certezze. E il mondo dello champagne è una di queste”. Per Righi il successo è dovuto al fatto che le maison hanno saputo investire bene in marketing e comunicazione: “In un mondo di vini buoni bisogna essere bravi a raccontarli – dice Righi – e dai cugini francesi noi italiani abbiamo tanto da imparare”. Per partecipare alle Master Class tematiche è necessario acquistare il proprio ticket sul sito della manifestazione ed essere già in possesso del biglietto di ingresso a Champagne Experience. Serve anche il Green pass in ottemperanza alle normative vigenti.
G.V.