La dodicesima edizione di Bibenda sarà dedicata all’Italia. Un appuntamento da non perdere il 14 maggio a Roma, all’Hotel Rome Cavalieri, dove tante saranno le chicche.
A svelarci qualcosa l’organizzatore, Franco Maria Ricci.
Quest’anno non il vino del mondo, ma solo il vino italiano dunque..
“In concomitanza col 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia Bibenda e l’Associazione Italiana Sommelier ha fatto convergere il tema della kermesse sulla nostra terra e su chi ha saputo unire e rinnovare l’enologia nazionale, ponendo le basi per il successo che oggi il vino italiano riscuote in tutto il mondo. Sto parlando di Giacomo Tachis. Un evento esclusivo che è la realizzazione di un sogno. Celebrare in un unico grande momento il vino di qualità, i suoi artefici e il simbolo vivente che ha reso possibile il risorgimento dell’enologia nazionale”.
Un appuntamento da non perdere per tutti gli appassionati di vino e cultura..
“La figura di Giacomo Tachis sta al centro del risorgimento vitivinicolo italiano. Tachis è considerato il papà di vini ‘star’ come Sassicaia, a Bolgheri, e Tignanello e Solaia, e nelle tenute di Antinori vicino a Firenze. Si degusteranno così tutti i suoi ‘figli’. Dalla terra alla cantina, dalla cantina al mercato, Tachis è stato il creatore di ‘vini nuovi’ che hanno implementato direttamente o indirettamente tutta la produzione vitivinicola italiana fino a elevarla ai migliori vini del mondo”.
Quante saranno le etichette in degustazione?
“Ventiquattro. Si alterneranno i vini di Tenuta San Guido (Sassicaia e Guidalberto), con le etichette più blasonate di Antinori (Solaia e Tignanello), Gaja (Barbaresco), Donnafugata (Mille e una Notte e Tancredi), Argiolas (Turriga), Castello dei Rampolla (Sammarco e d’Alceo), Duca di Salaparuta (Duca Enrico) e di tante altre cantine, tutte guidate da Giacomo Tachis. L’eccezionalità dell’evento, che vuole essere anche una vetrina del meglio che l’Italia esprime nel mondo in fatto di vino, vedrà la presenza di tutti i produttori”.
Saranno degustazioni guidate..
“Le degustazioni saranno guidate da docenti dell’Associazione Italiana Sommelier e giornalisti del calibro di Daniele Cernilli, Armando Castagno, Paolo Lauciani, Daniela Scrobogna, Massimo Billetto e Daniele Maestri che racconteranno di volta in volta queste assolute eccellenze del made in Italy. Ad aprire l’evento l’inno italiano cantato da Albano”.
Sandra Pizzurro