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L'evento

Barbaresco Gaja del ’61, Barolo del ’64, Amarone del ’71: a Torino l’asta Bolaffi

16 Novembre 2015
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In vendita 579 lotti di vini rari e pregiati
 

Si rinnova il 17 novembre a Torino l'appuntamento con le aste di vini rari e pregiati organizzate da Bolaffi in collaborazione con Slow Food Editore. 

L'eccezionalità del catalogo − composto da 579 lotti per una base d'asta complessiva di 655 mila euro – inserisce la vendita nell'olimpo delle aste internazionali di settore, a sole due edizioni dall'inizio dell'avventura in questo ambito da parte del gruppo torinese.

In apertura, un'importante selezione di vini italiani, in particolare piemontesi, veneti e toscani, provenienti dalla cantina privata di Luigi Veronelli, per un totale di 73 lotti. “È un onore per noi proporre nuovamente un'irripetibile selezione della collezione Luigi Veronelli dopo lo straordinario successo della vendita dei suoi vini esteri che, lo scorso anno, ha realizzato il 100% di venduto – dichiara l'Ad del Gruppo Bolaffi, Filippo Bolaffi – Per la prima volta all'asta in Italia, inoltre, presentiamo tre lotti del praticamente inedito “Ora da Re”, come lo ribattezzò Veronelli rimanendone letteralmente estasiato quando lo assaggiò per la prima volta. Un vino eterno con una storia unica e affascinante. Prodotto in Sicilia nel 1932 e dimenticato in tre botti murate nella cantina del marchese Jacona della Motta, fu riscoperto solo nel 1985 da un vignaiolo bergamasco trapiantato in Toscana, e poi “benedetto” da Veronelli”.

Tra i 73 lotti figurano: bottiglie di Barbaresco Gaja (dal 1961 al 2001) e Bruno Giacosa (dal 1964 al 1998); vari vini dello storico produttore Giacomo Conterno – sia Barolo Cascina Francia degli anni Ottanta che Barolo Monfortino dal 1961 al 1985 – oltre a molte bottiglie di Barolo della cantina Mascarello dal 1964 al 1987. Da segnalare, inoltre, un'interessante collezione di Amarone e Recioto della Valpolicella di Giuseppe Quintarelli dal 1971 a 1980, e una verticale di Pergole Torte dal 1977 al 1987. Dalla Toscana un raro prototipo di Solaia 1978 con etichetta scritta a mano, alcune bottiglie di Tignanello degli anni Settanta e Ottanta, vari lotti diBrunello di Montalcino Case Basse Soldera dal 1977 al 1987 e diverse bottiglie di Sassicaia dal 1970 al 1998.

Oltre alla collezione Veronelli, compare un ricco assortimento di lotti molto rari e prestigiosi, provenienti da cantine private selezionate da Bolaffi. Tra questi un Barolo Monfortino Giacomo Conterno 1961 da 13,5 litri (Quarto di Brenta) con base d'asta 18mila euro.

Per quanto riguarda i vini francesi, andranno all'incanto importanti Bordeaux e Bourgogne di annate pregiate e formati particolari, provenienti in gran parte da una straordinaria cantina del Nord Italia. La Borgogna è rappresentata principalmente da un'importante selezione di Domaine de la Romanée-Conti. Tra i lotti imperdibili un assortimento di 12 bottiglie del 1990, top lot dell'asta, con una base di 25mila euro; una bottiglia di Romanée-Conti del 1999 valutata 7mila euro; due Magnum di La Tâche 2001 stimate complessivamente 5mila euro; molto rara anche una verticale di Gevrey-Chambertin Domaine Fourrier dal 2002 al 2012 con stima iniziale 2.800 euro.

Per quanto riguarda i Bordeaux, invece, tra i lotti estremamente rari si segnalano: tre bottiglie Château Mouton Rothschild del 1945 (base complessiva 11mila euro); due di Château Margaux del 1900, ciascuna con prezzo iniziale di 13mila euro, e un lotto composto da 10 bottiglie di Château Margaux 2000 stimate 7mila euro; ancora un lotto formato da otto bottiglie di Château Haut-Brion 1989 (base 6.400 euro); di grande interesse anche una selezione di Petrus dal 1982 al 2010 tra cui spicca il lotto di tre Magnum del 1986 (prezzo iniziale 7.500 euro). Tra i grandi formati sono da segnalare una doppia Magnum di Château Margaux 2000 (base 2.800 euro) e una bottiglia Château Margaux 1999 in formato cinque litri (valutata 3mila euro); una bottiglia da cinque litri di Château Latour 1986 (base 3mila euro); una da sei litri di Château Lafite Rothschild1988 (base 3.500 euro) e una dello stesso  Château da cinque litri del 1986 (base 5mila euro); infine due bottiglie da cinque litri di Château Mouton Rothschild 1990 (base 3.500 euro).

Tra gli champagne di grande prestigio spicca una Magnum di Champagne Krug Collection del 1938 (parte da 1.000 euro).

Chiude il catalogo una prestigiosa selezione di whisky e distillati tra cui una bottiglia di Macallan Single Highland Malt Scotch 1938, all'asta a partire da 4mila euro.

C.d.G.