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L'evento

Assoenologi, oggi via al Congresso nazionale: analisi dei principali mercati del vino italiano

05 Luglio 2018
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Dopo 33 anni il Congresso di Assoenologi torna in Friuli Venezia Giulia. A Trieste, nei suoi luoghi storici – Piazza Unità d’Italia, il Teatro Verdi e la adiacente Stazione Marittima – si terranno tutte le fasi congressuali, dall’inaugurazione, alle relazioni tecniche, alle degustazioni, ai pranzi. 

Prevista una serata di gala veramente esclusiva(quella di sabato 7 luglio) al Teatro Verdi, con un “faccia a faccia” condotto da Bruno Vespa a cui parteciperanno il neo Ministro delle Politiche agricole, Gian Marco Centinaio, l’imprenditore triestino Riccardo Illy e il direttore generale di Veronafiere Giovanni Mantovani. A seguire il concerto dell’Orchestra della Fondazione Teatro Verdi e una magnifica cena all’aperto nella mitica Piazza dell’Unità d’Italia. Mercati e cultura del vino sono i temi degli interventi delle due sessioni congressuali di venerdì 6 e di sabato 7 luglio. Si alterneranno al podio alcuni tra i più importanti importatori di vini italiani all’estero e personaggi chiave della ricerca scientifica e culturale. Anche quest’anno condurranno i lavori Federico Quaranta e Andrea Amadei, di “Decanter” – Radio 2.

Il 73° Congresso aprirà i battenti oggi pomeriggio alle ore 18, a Teatro Verdi di Trieste, con una cerimonia inaugurale a cui parteciperà il sindaco Roberto Dipiazza, autorità regionali e partner istituzionali. Tra questi Giancarlo Fancel, Cfo di Generali Country Italia e Renato Pujatti, presidente di Pordenone Fiere. Ospite d’onore Pietro Pittaro, fondatore della Sezione Friuli Venezia Giulia di Assonologi nel lontano 1974, nonché presidente nazionale dal 1987 al 1996 a cui si deve la vincita della battaglia per il titolo di enologo. Oltre a lui l’attuale presidente della Sezione FVG, Rodolfo Rizzi.

ANALISI DEI MERCATI
La prima giornata dei lavori congressuali sarà interamente dedicata all’analisi dei principali mercati al vertice della graduatoria dei nostri Paesi clienti: Stati Uniti, Germania, Regno Unito e Svizzera, a cui si aggiunge la Cina che fa registrare, di anno in anno, costanti e importanti aumenti degli acquisti. A parlarci di questi mercati sono stati chiamati i principali importatori e distributori di vino dei rispettivi Paesi. A ogni mercato sarà dedicata un’intera ora di tempo. Alla parte di esposizione orale seguirà la degustazione di 2/3 vini scelti tra i più rappresentativi di quel territorio. Il Mercato statunitense sarà illustrato da Leonardo LoCascio, Fondatore di Winebow nel New Jersey, il più grande gruppo statunitense di importazione e distribuzione dei fine wine. Il Mercato Tedesco sarà invece raccontato da Konstantin Pechtl, responsabile acquisti di vini italiani della Mack & Schühle, una delle più importanti e storiche aziende di importazione vino in Germania. Il Regno Unito verrà descritto da David Gleave, fondatore e amministratore delegato di Liberty Wines, azienda leader che importa e distribuisce nel Regno Unito vini di alta qualità. Il Mercato Svizzero verrà infine illustrato da Luigi Zanini, presidente di Zanini Vinattieri, che iniziò negli anni ’50 l’attività di selezione e importazione di prestigiosi vini italiani, una gamma che divenne in seguito “L’Aristocrazia dei Vini Italiani in Svizzera”. A parlarci del Mercato Cinese sarà invece Sophie Liu, che non è un’importatrice, ma una giornalista e wine educator di vino, autrice di testi sui vini italiani. Chiuderanno la giornata due interventi sul mercato italiano. Il primo sarà affidato alla competanza di Stefano Leone, direttore vendite del Gruppo Antinori. Il secondo a Valerio Civa, grande esperto della Grande distribuzione organizzata di grandi marchi, incluso il vino (fondatore di Effe.ci Parma e Tenimenti Civa) che ci racconterà caratteristiche e particolarità di questo segmento di mercato. Le degustazioni dei vini saranno in parte condotte da Daniele Cernilli. Quelle dei vini statunitensi saranno invece guidate da Bob Bertheau di Chateau Ste. Michelle (Washington State).

TECNOLOGIA E CULTURA
La mattina di sabato 7 luglio, al Teatro Verdi di Trieste, vedrà come protagonisti cinque illustri personaggi. Il primo relatore, la professoressa Viviana Corich, docente di microbiologia all’università degli Studi di Padova, ci palerà delle nuove tecnologie per la produzione di vini a bassa gradazione alcolica e, in particolare dell’impego di lieviti non-Saccharomyces. Angelo Gaja, faro e punto di riferimento all’estero per l’Italia del vino di qualità, ci parlerà del marketing del vino secondo lui, del cambiamento climatico e dell’importanza dei piccoli produttori. Dopo di lui, un altro grande personaggio, che ha fatto dell’etica, della condivisione, partecipazione ed equità gli elementi fondamentali dell’approccio al vino e al cibo quotidiano: Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, la cui presenza ci fa particolarmente onore considerando che negli stessi giorni è il programma il congresso di Slow Food a Montecatini Terme. Sarà quindi la volta del senatore Dario Stefàno, che illustrerà il suo progetto di legge sull’Enoturismo, il cui emendamento è stato approvato nell’ultima legge di bilancio. Quello che è a tutti gli effetti uno dei settori in crescita nel mondo, in Italia trova finalmente i suoi riferimenti normativi. Paolo Marchi, giornalista ideatore di Identità Golose, parlerà infine dell’iniziativa “2018: anno della cultura e del cibo italiano”, proclamato dai Ministeri delle Politiche agricole alimentari e forestali e quello dei Beni culturali e del turismo in base alla quale, da gennaio, hanno preso il via manifestazioni, iniziative, eventi legati alla cultura e alla tradizione enogastronomica dell’Italia. Filo conduttore di questa sessione congressuale sarà l’approfondimento delle nuove tendenze in tema di cultura, stili di vita e consumi e soprattutto la valorizzazione del nostro patrimonio enogastronomico, turistico e culturale. 

C.d.G.