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L'evento

Arriva “Taste of Milano”: l’eccellenza culinaria meneghina in mostra… ma non solo

18 Maggio 2015
Felice_Lo_Basso Felice_Lo_Basso

(Felice Lo Basso, uno degli chef presenti all'evento milanese)

da Milano, Michele Pizzillo

Una kermesse che racconterà in primis l’eccellenza culinaria meneghina attraverso l’impegno di 25 ristoranti.

Ma a “Taste of Milano”, in programma dal 3 al 7 giugno, sarà possibile provare la cucina di 20 chef appartenenti ai Jeunes restaurateurs d’Europe (Jre) che, in questo caso, metteranno in tavola tutta l’Italia. In più, e questa è sicuramente una notizia ghiotta, a Taste of Milano ci sarà lo chef Jérémy Galvan, dell’omonimo ristorante di Lione, città che con Paul Bocuse per prima, cinquant’anni fa conquistò le tre stelle Michelin. A completare l’offerta internazionale della kermesse milanese ci saranno Barry Vera e Adriano Venturini di Stk di New York, la sexy steaskhouse che ha fatto impazzire l’America e da poco sbarcata a Milano. 

Leit-motive di quello che dovrebbe essere il più grande restaurant festival del mondo, sarà senz’altro Expo, visto che gli chef coinvolti, ai consueti tre piatti icona richiesti ad ogni ristorante, dovranno presentare un quarto piatto dedicato proprio all’esposizione universale. “A questa proposta sarà abbinata l’analisi della sostenibilità del piatto, mentre ai visitatori della kermesse il compito di assaggiare la ricetta e valutare la sua energia positiva” evidenzia Mauro Dorigo, general manager di Brand Events Italy che organizza la manifestazione. Che, con la partecipazione di Cloros, azienda leader nell’analisi della sostenibilità e dell’efficienza energetica, sarà definita la food print, combinazione perfetta tra il calcolo degli indicatori di sostenibilità e la percezione del gusto. E, così, chi parteciperà a Taste of Milano (Superstudio Più, via Tortona 27), accesso gratuito previo registrazione nel sito www.tasteofmilano.it, avrà a disposizione un menu di ben 200 piatti. Insomma, un bell’impegno nella scelta dell’eccellenza fra le eccellenze italiane.

Il programma di Taste of Milano è molto ben articolato tra precedenti esperienze e nuove idee messe in cantiere per l’edizione di quest’anno. Come, per esempio, l’Electrolux taste theatre che permetterà il coinvolgimento del pubblico negli show cooking che saranno incentrati sull’acqua come ingrediente principale; il grano, invece, sarà l’ingrediente attorno a cui ruoteranno le attività della scuola di cucina Electrolux chefs’secretes. Mentre ad allestire la cucina e uno spazio “su misura” dedicato alla condivisione e alla convivialità, anche perché la cucina è il luogo adatto per una bella chiacchierata, ci penserà Snaidero. Non mancherà un’area dedicata ad una delle bevande più amate dagli italiani, il caffè: ci penserà Musetti a guidare un viaggio attorno e nel chicco. In programma anche mini lezioni pratiche di 30 minuti, per classi di 16 persone a lezione, con pasticceri, panettieri, pizzaioli e cake designer pronti a svelare i loro trucchi per ottenere un impasto perfetto. Mentre i bambini potranno diventare i protagonisti dei percorsi di educazione al gusto nell’area kids creata in collaborazione con www.lenuovemamme.it e Zero6.

A completare il quadro, Marchesi Antinori che a Taste of Milano lancerà un nuovo concept; l’enoteca Trimani che si occuperà degli abbinamenti con tutti i piatti di Taste; la newyorkese The One Group con la Radio Lounge e Stk. E, ancora, Milly Callegari, l’Associazione professionale cuochi italiani, l’Istituto alberghiero don Carlo Gnocchi, Cucina In e Qucinando.

Questi gli chef dei ristoranti milanesi che parteciperanno a Taste of Milano: Marco Ambrosino, 28 posti; Eugenio Roncoroni e Beniamino Nespor, Al Mercato; Matteo Torretta, Asola; Emanuele Pollini e Carlo Cracco, Carlo e Camilla in Segheria; Elio Sironi, Ceresio 7; Fulvio Siccardi, Da Noi In; Alice Delcourt, Erba Brusca; Eugenio Boer, Essenza; Roberto Okabe, Finger’s Garden; Andrea Provenzani, Il Liberty; Francesco Germani, La Maniera di Carlo; Matteo Fronduti, Ristorante il Manna; Michele Mauri, Ristorante La Piazzetta; Sergio Mei, del Sergio Mei; Tano Simonato, Tano Passami l’Olio; Yoji Tokuyoshi, del Tokuyoshi; Roberto Conti, Trussardi alla Scala; Nicola Cavallaro, Un Posto a Milano; Felice Lo Basso, Unico; Andrea Aprea, Vun; Wicky Prina, del Wicky’s.

I dieci chef appartenenti ai Jre impegnati dal 3 al 5 giugno: Alberto Faccani, Magnolia di Cesenatico; Davide Botta, L’Artigliere di Isola della Scala; Valerio Centofanti, L’Angolo d’Abruzzo di Carsoli; Vinod Sookar, Al Fornello da Ricci di Ceglie Messapica; Andrea Tonola, La Lanterna Verde di Villa di Chiavenna; Marcello Leoni, Ristorante Leoni di Bologna; Giulio Coppola, La Galleria di Gragnano; Paolo Trippini, Ristorante Trippini di Civitella del Lago; Christian Milone, trattoria Zappatori di Pinerolo; Piergiorgio Sivieri, Lazzaro 1915 di Pontelongo.

E quelli che cucineranno il 6 e 7 giugno: Paolo Donei, Malga Panna di Sorte; Ilario Vinciguerra, Vinciguerra Restaurant di Gallarate, Giuseppe Iannotti, Kresios di Telese Terme; Filippo Saporito, La Leggenda dei Frati di Firenze; Cristiano Tomei, L’Imbuto di Lucca; Luigi Pomata, ristorante Luigi Pomata di Cagliari; Emanuela Tommolini, Osteria Esprì di Colonnella; Deborah Corsi, La Perla del Mare di San Vincenzo; Enrico Bartolini, Devero di Cavenago di Brianza; Tommaso Arrigoni e Eros Picco, Innocenti Evasioni di Milano.