(Lo staff al gran completo della trattoria 4 Archi)
Una cena a quattro mani per festeggiare il successo di Best in Sicily. Dopo il premio come migliore trattoria siciliana consegnato da Cronache di Gusto lo scorso 30 gennaio, lo staff dei 4 Archi di Milo in provincia di Catania, va in trasferta per cucinare a Chiaramonte Gulfi nel ragusano.
Lina Castorina, chef dei 4 Archi e Carmelo Floridia, chef di Locanda Gulfi, dedicheranno la serata di mercoledì 8 marzo ad idee gastronomiche e vini del territorio, cimentandosi in cucina in un menu tutto da scoprire, nato con l’idea di celebrare il premio ottenuto dalla trattoria di Milo a Palermo. “Siamo molto contenti di questo riconoscimento – dice Saro Grasso, vulcanico patron dei 4 Archi – e abbiamo voluto celebrarlo con i nostri amici di Locanda Gulfi”.
Instancabile sostenitore della buona cucina e amante delle manifestazioni di promozione del territorio, Grasso organizza una serie di iniziative con l’idea di rilanciare Milo. “Oscar Farinetti a Palermo ha raccontato l’importanza di copiare le idee che funzionano. Ecco, io lo faccio da una vita – racconta – perché mi piace pensare di fare qualcosa di bello per il mio paese”. Come quella volta che ha letto del festival della trippa e ha pensato: “perché non farlo a Milo?”. E così è nata “A tutta Trippa”, un appuntamento di fine marzo che ormai cammina sulle sue gambe e per il quale lui e il suo staff si sono inventati centinaia di modi di cucinare la trippa. O quell’altra che ha visto una meravigliosa cena organizzata a Verona in piazza delle Erbe e se n’è innamorato “e ho pensato di farla nella piazza di Milo facendo nascere “Il Gran Gala della vini Milo” che si tiene ad agosto con i vini dell’Etna che incontrano i presidi Slow Food”.
Manifestazioni che funzionano, che ogni anno richiamano pubblico di addetti ai lavori, appassionati e curiosi, che sono diventate sempre più grandi e che Grasso fa un po’ fatica a gestire da solo. “Sarebbe bello potere coinvolgere l’amministrazione di Milo in questi progetti – dice – darli a loro quasi chiavi in mano per farli crescere e richiamare qui ogni anno sempre più persone, facendoli diventare un appuntamento imperdibile”.
C.M.