Mimmo De Gregorio
Lo Stuzzichino
Sant'Agata sui due Golfi (Na)
Ingredienti per 6 persone
200 g di pasta spezzata mista (munnezzaglia)
2 patate
120 g di provolone del monaco di media stagionatura (circa sei mesi)
1 cipolla
1 costa di sedano
60 g di olio extravergine di oliva
un rametto di rosmarino
sale
Un pieno di carboidrati e amidi: la summa della cucina povera napoletana, che per l'occasione ripulisce virtuosamente la dispensa dagli avanzi di pasta mista, opportunatamente spezzettati. L'ingrediente che fa la differenza e' la qualita' del provolone come pure la pasta. Al monaco non far sapere quant'e buono il provolone con le pere il provolone prodotto sui monti lattari raggiungeva il mercato di Napoli via mare, trasportato in barca dai contadini che per proteggersi dalla brezza.
Indossavano dei grandi mantelli di juta che li facevano sembrare dei monaci, soprannome con cui erano apostrofati al mercato. di qui il nome: il provolone del monaco. Per sviluppare l'aroma leggermente piccante, dolce e grasso, deve stagionare almeno sei mesi in una grotta di tufo.
Preparazione
Tritate grossolanamente la cipolla e il sedano, rosolateli in una casseruola con l'olio; aggiungete le patate pelate e tagliate a cubetti, irrorate con una tazza di acqua, regolate il sale e cuocete per circa 15 minuti.
Unite altra acqua; fate bollire e calcolate cinque minuti di cottura dal bollore; versate la pasta e portatela a cottura avendo cura che la minestra risulti abbastanza densa.
Tagliate 12 spicchi di provolone e grattuggiate il resto; aggiungete alla minestra il provolone grattuggiato, mescolate bene e servite decorando ogni porzione con due spicchieti di provolone e un ciuffetto di rosmarino