di Michele Pizzillo
Una scommessa che è una sorta di ventata di ottimismo, visto che il mondo che ne dovrebbe decretare il successo è stato, sia pure con non poche restrizioni, autorizzato ad aprirsi.
E sì, perché il nuovo modello di divertimento Made in Italy immaginato da Vincenzo De Martino, fa affidamento sulla ripresa dell’horeca, partendo da Milano o meglio dai luoghi della movida. De Martino ha 34 anni, un passato di calciatore ma appartiene ad una famiglia di imprenditori napoletani e prima dello scoppio della pandemia aveva messo a punto un progetto ispirato ad un innovativo modo di intendere il divertimento e la socializzazione, secondo nuovi codici di comportamento, che adesso opportunamente adeguati alla nuova realtà, è pronto a fare partire con un tour che toccherà i locali più cool milanesi e, quasi contestualmente, nazionali e internazionali.
Il core-business di “Vdm”, questo il brand ideato dal giovane imprenditore napoletano che per il lancio della sua iniziativa si è trasferito a Milano, è il divertimento ma senza eccessi perché il claim di Vdm, spiega De Martino, punta alla sicurezza e al divertimento consapevole, e da giovane, parla lo stesso linguaggio della new generation. Tant’è vero che il video del brand, uscito a Pasqua sui social, ha già avuto grande successo per l’intensità del messaggio che comunica e la positività del suo contenuto. In questo video appaiono gli “strumenti” del brand Vdm che con Vodka e Prosecco, ne fanno icona Italian style. La Vodka è prodotta in Campania, il Prosecco, ovviamente, in Veneto. Per la produzione di Vodka e Prosecco, Vincenzo De Martino, che di Vdm Italy è fondatore e ceo, si è affidato ad aziende leader del settore. La bottiglia di Prosecco si illumina di notte, perché la speciale etichetta è proposta nelle diverse varianti colorate, secondo il gusto (brut, rosè, dry, bio), la vodka, invece, è stata creata sotto forma di mitra e bombe (si tratta, però, di bombe d’amore e di mitra che avrebbero solo la funzione di fare arrivare messaggini di socializzazione) e non manca una speciale valigetta da collezione con l’aquila Vdm che si illumina.
Dopo le prime aperture di lunedì 26 aprile, il giovane imprenditore napoletano si augura che non ci si debba fermare “perché viviamo in un grande Paese che deve ripartire in maniera forte, con innovazione, nuovi stili e cambiamento di visione. Il mondo del divertimento non si può fermare, ci sono molte eccellenze che lavorano in questo settore, dietro a un locale si muovono prodotti di qualità del mondo del food and wine, professionisti, collaboratori, musicisti, artisti”. In quest’ottica va visto il simbolo del brand, l’aquila, che, dice “rappresenta una visione diversa dell’esistenza, fondata su principi morali e sull’amore per l’intera comunità che ci circonda e di cui tutti facciamo parte. L’aquila avrà il compito di comunicare con i giovani, colpiti duramente nella loro aggregazione e nel loro lifestyle”. E, aggiunge: “E’ necessario parlare con le giovani generazioni, con il loro stesso linguaggio e le immagini che più rappresentano il loro universo comunicativo. Inutile vietare, senza spiegare nel modo corretto quale deve essere il nuovo e responsabile comportamento, anche per quanto riguarda il divertimento, la sicurezza e la socialità. Qualsiasi eccesso va evitato, ma è necessario dare i giusti strumenti di interpretazione a tutti, partendo dai più giovani. Il mondo, anche quello del divertimento, non può fermarsi, deve solo cambiare rotta”. E, come? Lo vedremo appena ci sarà la possibilità di organizzare eventi in presenza. Il tour è già a punto, si attende solo il via per partire da Milano con speciali show che coinvolgeranno il pubblico, in molti appuntamenti previsti in tutta l’Italia e in moltissimi europei, americani ed asiatici. Gli show per la presentazione dei prodotti e per la nuova ripartenza della socializzazione, saranno nei locali più cool, con hostess e steward e dress code firmato VDM, che avrà sempre, come protagonista, l’aquila. Insomma, Vdm è pronta ad affacciarsi al mondo della movida con un concept very special quasi a colmare i 14 mesi senza discoteche, socializzazione e aggregazione anche perché la luce in fondo al tunnel si vede, i ragazzi ci credono ancora, soprattutto con l’arrivo dell’estate e delle misure sanitarie in corso. Vediamoli i due prodotti luxury style, simbolo dell’artigianalità Italiana, la Vodka e il Prosecco proposto in bottiglia satinata black, con led che si illumina grazie ad una speciale etichetta e diversi colori.
Prosecco doc Brut
Ottenuto da uve Glera, ha un contenuto zuccherino tra 6 e 12 grammi/litro e un gusto raffinato.
Prosecco dry
Le uve Glera sono selezionate nei migliori vigneti trevigiani ed un vino tendenzialmente amabile con sensazioni dolci al palato. Il contenuto zuccherino è compreso tra 17 e 32 grammi/litro.
Prosecco rosé
Elegante vino molto versatile e dal sorso molto gradevole. E’ frutto di un’attenta lavorazione.
Prosecco bio
Le uve sono selezionate in vigneti che applicano i metodi dell’agricoltura biologica. La vinificazione, inoltre, avviene con un utilizzo molto limitato di solfiti. E’ un vino raffinato e dal gusto intenso.
Vodka
Con gradazione 40°, è ottenuta dall’alcol raffinato dei cereali, nel pieno rispetto dei secolari processi di distillazione (da parte di raffinate distillerie campane) è proposta in bottiglie di vetro pregiato, a forma di mitra e bomba ed è un vero e proprio oggetto design, anche in versione limited edition con valigetta da esporre nei più eleganti salotti del mondo.