L'acquisizione di poco più di tre ettari di vigneto di per sé non é quasi mai una notizia.
Ma lo può diventare se tutto questo accade sull'Etna e se ad acquistare è Marco de Grazia (nella foto), il patron di Tenuta delle Terre Nere, nelle campagne di Randazzo, grande conoscitore di vini e poi, da una decina di anni, anche produttore. De Grazia è fresco di rogito. Lunedì sera infatti ha firmato l'atto per l'acquisizione di 1,13 ettari in contrada Calderara e l'acquisto gli consentirà anche la conduzione di altri 2,5 ettari a poca distanza. Insomma un potenziamento della cantina in una delle zone più gettonate del versante nord dell'Etna, lì dove vengono vini straordinariamente eleganti anche se siamo convinti che le potenzialità di questo territorio non sono del tutto esplorate.
Il vigneto acquisito ha anche piante ultracentenarie e de Grazia conosce bene le uve che poi ha utilzzato in questi anni per alcune sue etichette, tra cui il Vigna don Peppino, rosso tra i più eleganti e complessi mai prodotti da queste parti. Certo è che per de Grazia è un passo avanti significativo tanto che ha festeggiato sorseggiando in cantina con una magnum del suo cru Calderara, annata 2005. Oggi la sua azienda ha superato da tempo le 100 mila bottiglie dove sono compresi i 4 cru di rossi, ovvero Guardiola, Calderara per l'appunto, Santo Spirito e Feudo di Mezzo. Se ne aggiungerà un quinto? Non è escluso. Anzi il patron di Tenuta delle Terre Nere secondo noi ci sta già pensando. Tra qualche anno, però.
C.d.G.