Alberto Buratto
Si chiama B.D.P. Y e il nome richiama una generazione Y, quella dei social network, di Twitter e Facebook, la generazione dei selfie, una generazione easy.
Ed è a loro che si rivolge la nuova linea di Baglio di Pianetto, l’azienda siciliana fondata dal conte Paolo Marzotto, che la cantina presenta al Pro Wein di Dusseldorf. Cinque Vini /Cataratto, Insolia, Nero d’Avola, Frappato e Syrah, caratterizzati dalla freschezza, vivaci e piacevoli, tutti spiccatamente siciliani. Vini che fanno solo acciaio, ottenuti da uve che provengono interamente dalle due tenute dell’azienda a Pianetto (Santa Cristina Gela, in provincia di Palermo, e a Noto (in provincia di Siracusa). Vini “puliti” perché ottenuti da agricoltura biologica, nel rispetto della legislazione in materia di ecosostenibilità, con grande attenzione alla depurazione, al riutilizzo delle acque, alle emissioni di CO2.
“Sono vini studiati per consumatori giovani – conferma Alberto Buratto, Ceo di Baglio di Pianetto – per guidare il loro approccio al vino all’insegna della qualità. Anche il tappo a vite che abbiamo scelto risponde a nuovi criteri di consumo e ad un target diverso”.
A Dusseldorf la linea B.D.P. Y affianca la classica Baglio di Pianetto, con 550 mila bottiglie prodotte in un anno e presente sui mercati stranieri come Germania, Russia e Nord America. “Il nostro obiettivo – aggiunge Buratto – è quello di continuare a crescere, continuando a fare prodotti di alta qualità. Qualità che finora ci è stata riconosciuta da guide e degustatori ma anche dai consumatori”.
E nell’era di internet e della generazione Y, Baglio di Pianetto si presenta a Düsseldorf con un nuovo sito aziendale, completamente rivisitato, in cinque lingue. Una passeggiata attraverso i vigneti, una panoramica dei vini prodotti, una sezione dedicata all’agrirelais. M anche un film, in 12 mesi, per raccontare come si fa il vino a Baglio di Pianetto.
Stefania Giuffré