E si valutano le prime aperture all'estero
Il progetto è nato soltanto nel 2012 negli uffici di Calzedonia, ma Signorvino è stato subito un successo, grazie al suo format nuovo e giovane.
Gli store sono ormai 16 e si trovano negli angoli più suggestivi delle principali città italiane. Propongono una varietà di 1.500 etichette da grandi nomi e piccoli produttori a prezzi competitivi. In negozi eleganti, il personale esperto ed amichevole è formato per dare i giusti consigli ad ogni tipo di esigenza. L’obiettivo: rendere alla portata di tutti il vino italiano, con promozioni allettanti, eventi, incontri tematici e cene con il produttore. Tutto questo ha contribuito a rendere Signorvino un concept molto apprezzato sia dal pubblico locale che dai turisti, nato con l’intento di fare sistema più che di realizzare una catena, comunicare il vino in maniera semplice e divertente ad una platea sempre più ampia di consumatori e rendere alla portata di tutti etichette prestigiose ma anche vini di piccole aziende. Nel 2017 ha registrato una crescita del 30%, ed un ulteriore incremento nel 2018 ha portato ad un fatturato complessivo di oltre 31 milioni di euro di giro d’affari (compresi i negozi affiliati).
Si dice soddisfatto Luca Pizzighella, Direttore Commerciale di Signorvino. “Consolidare un brand di questa portata comporta sfide continue e quotidiane, siamo motivati a fare sempre di più sia in termini di visibilità, ideando nuove attività, che a livello commerciale. Adesso stiamo pensando anche a nuove aperture”. Una delle città italiane ad incuriosire maggiormente il gruppo è sicuramente Roma centro, ma l’idea è quella di cercare le prime formule di affiliazione all’estero. “Lo sviluppo oltreconfine non avverrà tramite flagship isolati ma con una strategia di espansione a macchia d’olio all’interno dello specifico Paese – aggiunge Pizzighella – Obiettivi per il futuro? Aiutare i produttori, soprattutto i piccoli, ad andare all’estero insieme a noi. Anche i dati di crescita del personale sono significativi di un successo che rende ancora più fiero l’intero gruppo dell’operato di Signorvino”. Se nel 2012 erano pochi dipendenti a lavorare sul progetto, adesso si contano 300 persone occupate considerando le risorse negli store e negli uffici di Verona. Altro dato positivo è la giovane età delle risorse volute da Signorvino: oltre il 70% è under 35; le donne rappresentano una quota importante che si articola anche in posizioni di responsabilità: oltre il 50% sono donne.
Il giro d’affari di Signorvino è realizzato per il 30% dall’asporto e per il restante 70% dal consumo in store, per un totale complessivo legato al vino del 50% degli incassi. La sfida per il futuro è sempre più quella di rafforzare l’immagine di Signorvino come un negozio di vini 100% italiani, con promozioni vantaggiose, consegne gratuite, free tasting e novità in arrivo ogni settimana. Ovviamente però la formula è corredata di una proposta di cucina fresca e sempre più orientata ai piatti ed ai prodotti tipici del territorio dello shop, ovviamente studiati ad hoc in abbinamento ai vini proposti. I 16 punti vendita operativi sono Verona, Affi, Valpolicella, Vallese, Milano Duomo, Milano Via Dante, Brescia, Arese, Merano, Torino, Vicolungo, Cadriano, Bologna, Firenze, Foiano, Castel Romano.
C.d.G.