RNA Riserva Nobile Alessandro Bianchi è il Franciacorta che Roberta Bianchi ha dedicato al padre Alessandro deceduto qualche anno fa, fondatore di Villa Franciacorta nel 1960 e successivamente tra i fondatori del Consorzio di Tutela del Franciacorta nonché l’uomo che decise di cambiare le sorti di Monticelli Brusati, partendo dal recupero dal primo nucleo abitativo di questo borgo del Cinquecento, Villa, ormai in stato di totale abbandono. Roberta che, affiancando il padre ha visto e contribuito alla crescita della propria azienda e di tutto il comprensorio vocato a produrre bollicine di alta qualità, adesso è fiera di affermare che “per noi, il nome Franciacorta non è una bandiera da sventolare, ma un credo, una filosofia”. E, così, ogni iniziativa organizzata per presentare i propri vini, Roberta ha sempre presente questo obiettivo, trasmesso anche al marito Paolo Pizziol e ai figli Alessio e Matteo. Per l’RNA Riserva Nobile Alessandro Bianchi c’è, però, l’affetto per una persona che ha creato una famiglia bellissima, ha saputo sognare e trasmettere grandi valori quali il rispetto per il luogo, etica del lavoro, coerenza nelle scelte e, quindi, l’anteprima del vino presentato in una bottiglia che ha riposato per 15 anni nell’oscurità e nel silenzio di una cantina ipogea, voleva un’ambientazione che potremmo considerare inusuale.
Infatti, per creare l’atmosfera calda della famiglia, la cena che ha accompagnato l’anteprima organizzata a Milano, viene consumata non nell’elegante sala del ristorante di Giancarlo Morelli, ma nell’ampia ed accogliente cucina con lo staff impegnato a preparare i piatti per gli ospiti di Villa Franciacorta e per i clienti del ristorante. Un’atmosfera calda che, probabilmente, solo una mamma che cucina può creare. Ma per una signora elegante e raffinata come Roberta Bianchi questa è la normalità visto che sulla scia del lascito paterno, con la sua famiglia, come abbiamo avuto modo di constatare dalla degustazione di altre quattro etichette, continua ad interpretare ogni annata in purezza con la creazione, esclusivamente di millesimati, vinificare solo uve di propria produzione, applicare la viticoltura biologica, usare solo i propri lieviti in prima fermentazione e, dice “non sentirsi mai arrivati è il segreto per gestire il cambiamento, qualsiasi esso sia”. Forte della convinzione che “la terra non tradisce mai” , si può dice che Villa Franciacorta di oggi è frutto della lungimiranza del passato e dell’energia del presente perché la famiglia alla guida è animata dalla stessa passione e dagli stessi principi di una volta. Un valore cardine è il rispetto del tempo, per questo i Franciacorta Villa hanno affinamenti lunghi sui lieviti che vanno da un minimo di 3 fino a 15 anni, perché “il tempo, per Villa Franciacorta, è il più importante ingrediente, secondo solo al terroir”, ricorda Roberta.
Villa Franciacorta è una realtà complessa. La cantina, interamente ipogea e integrata nel paesaggio, è sovrastata dalla collina dove i terrazzamenti a gradoni, vitati, ricamano il paesaggio. Sono 100 gli ettari di proprietà che abbracciano il Borgo antico, di cui 38 a vigneto, gli altri a seminativo e boschivo, altri 8 a vigneto, in comuni limitrofi, per un totale di 46 ettari vitati a conduzione biologica. Il borgo del Cinquecento è un luogo incantevole, abbracciato da una natura incontaminata emblema di una biodiversità invidiabile, dove gli ospiti possono soggiornare o scoprire la cucina di Éla, Osteria in Villa. Éla significa “Villa” in dialetto e Villa è proprio il nome della frazione che ospita Villa Franciacorta, nome che Alessandro Bianchi ha voluto fortemente mantenere e per la sua capacità di essere sempre il primo, qui crea uno dei primi agriturismi in Italia, Villa Gradoni Charme & Nature, dove il rispetto per l’architettura tradizionale si fonde con l’ospitalità moderna, creando un’oasi di pace immersa nella natura, a pochi minuti dal Lago d’Iseo. La struttura offre 22 appartamenti, frutto del recupero delle antiche case dei contadini. Un grande giardino completo di barbecue, piscine e un parco giochi per bambini lo rendono il luogo ideale per un weekend in famiglia, a pochi chilometri dal Franciacorta Village, un centro dedicato alla moda dove le marche più prestigiose offrono le loro collezioni. Ma la sua posizione privilegiata e dalla bellezza davvero unica, permette di esplorare facilmente le città di Brescia, Bergamo, Mantova, Cremona, Milano e Verona.
Villa Franciacorta si trova a Monticelli Brusati, nella parte orientale della Franciacorta, abbracciata a sud dal monte Delma e a nord dalle montagne che hanno protetto dal sovrascorrimento del ghiacciaio, il suolo di Villa Franciacorta, facendone un terreno vergine di origine marina, risalente al periodo giurassico. Argille sedimentarie e marne selcifere stratificate formano rocce ricche di fossili marini, formazioni anche descritte come Selcifero Lombardo, che hanno una forte capacità di trattenere la giusta quantità di umidità. Questi suoli hanno un’importante risalita capillare di acqua che, unita a un buon approfondimento radicale, consentono un perfetto approvvigionamento di acqua. Una vite non sottoposta a stress idrico garantisce ottime acidità a garanzia della qualità e longevità dei vini quivi prodotti. È proprio la ricchezza di argille sedimentarie e di minerali a determinare la complessità aromatica, l’importante acidità e più di tutti, l’ineguagliabile sapidità che fa parte della cifra stilistica di Villa Franciacorta dove la vendemmia nei 46 ettari di proprietà, situati nelle posizioni migliori e con pendenze talvolta estreme, che si spingono fino a 45%, inizi e finisca sempre dopo le altre aziende. Per raccontare Villa Franciacorta non basta un articolo, comunque.