Nuova collezione sulla passerella Cantine Rallo. La maison marsalese lancia tre linee dedicate alle tenute agricole di proprietà Patti Piccolo, Piane liquide e Bugeber.
Piccoli mondi, con le proprie tipicità naturali e i propri figli, che il titolare Andrea Vesco ha voluto vestire con biglietti da visita altamente evocativi. Rappresentazioni grafico-letterarie concepite per narrare angoli di Sicilia differenti, Alcamo, Marsala, Pantelleria, fortemente tipicizzati, legati però dalla stessa filosofia: quella che sottende l’organizzazione dell’azienda agricola verso cui è transitata recentemente la cantina. Lo stile iconografico è fresco e innovativo, rifinito da contenuti radicati nella dimensione rurale e nel lavoro degli uomini che la popolano, veicolati dal linguaggio della poesia. Un packaging innovativo che demanda ai versi le tracce sulla descrizione organolettica e il profilo identitario dell’areale. Con questa mise il brand Rallo segna l’ultima tappa di un percorso che ha portato la produzione a concentrarsi sulla specificità del territorio, attraverso il lavoro in vigna, e a differenziarsi con tre linee di prodotto. Al di fuori di ogni logica di standardizzazione, l’azienda punta definitivamente sul concetto di “vino di tenuta” come mappa dettagliata del territorio di origine, e ad un profilo che al bicchiere presenta tutte le caratteristiche di riconducibilità.
Così di Patti Piccolo raccontano il Catarratto, il Müller Thurgau, il Syrah e il Nero d’Avola da cui prendono vita i quattro monovarietali Carta d’Oro, Perla dell’Eremo, Clarissa e Principe e i due blend Beleda e Top Rosso.Interpreti del podere dove sorge un’antica masseria di origine seicentesca. Lembo di terra al confine tra il territorio di Alcamo e quello di Monreale dove è ubicata la più grande unità agricola dell’azienda: 100 ettari, di cui 67 vitati, ancora in espansione, interamente in regime biologico. Nonché il cuore della produzione con le migliori rese qualitative. La bellezza della natura è invece dipinta dalla linea Piane Liquide.Nome che fotografa una delle scenografie più affascinanti della Sicilia: la Riserva Naturale dello Stagnone, con il piccolo arcipelago attorno all’isola di Mothia. Terra d’elezione del Grillo, di cui l’azienda ne ha colto il prestigioso lignaggio facendone il Soleras Riserva 20 anni e il profilo dolce e aromatico imbottigliandolo come Aquamadre. Declinazioni arricchite da una terza appena nata, quella del Bianco Maggiore, dove territorio e varietale confluiscono in una caratteristica sapidità. Nel regno del Grillo, spicca anche la tipicità dello zibibbo curato dall’azienda sotto forma di Vino Liquoroso Igp. Il Passito di Pantelleria Dop invece apre la finestra sul mondo incontaminato della piccola contrada, nell’isola di Pantelleria, da cui prende il nome: Bugeber. Palcoscenico lavico dove il Moscato d’Alessandria cresce tenace, coltivato dagli uomini dell’azienda nella tradizionale forma dell’albero pantesco.
Manuela Laiacona