Una nuova hall e reception, così come un’area esterna ristrutturata con una pensilina, illuminazione, una piazzetta e nuove piante e ulivi. Il Picciolo Etna Golf Resort&Spa riapre le porte (e le camere) ai suoi clienti e mostra un nuovo volto.
La H&A associati, lo studio veneto che si è occupato della prima parte di riqualificazione generale della struttura, ha voluto puntare tutto sui colori, quelli dell’Etna. La pietra lavica è l’elemento fondamentale, contornato dal rosso della lava e il giallo delle ginestre (il rendering nella gallery a fine articolo).
“Riapriamo oggi – ci dice Andrea Scrofani, CEO del Gruppo Sicilia’s e proprietario insieme al fratello Francesco e a Mario Paoluzzi del resort – con una serie di novità che verranno portate avanti nel corso dei prossimi tre anni. Ci saranno venti nuove stanze e in corso c’è la realizzazione di una nuova piscina/laghetto”.
Oggi la struttura conta 94 camere di cui 20 appena finite, mentre per il prossimo anno è in programma l’apertura di 74 nuove camere e il rifacimento dell’area della ristorazione e della Spa (quest’ultima conta una superficie di 1000 metri quadri).
Siamo a Castiglione di Sicilia, alle pendici del Vulcano. Mauro Virga è stato confermato direttore operativo e dal primo aprile arriverà un nuovo direttore generale dalla Spagna, Julio Delgado: “Una figura con grandissima esperienza, siamo certi che guiderà al meglio il Picciolo”.
L’obiettivo per i proprietari è aumentare sempre più il livello e passare alle 5 stelle. Durante la chiusura invernale (da novembre a marzo) resta sempre attiva la parte del golf club e dell’ospitalità con le camere della foresteria (sei attuali, ma il prossimo anno diventeranno 13).
“Ci aiuta certamente la vicinanza con Taormina che negli ultimi anni è cresciuta in termini di affluenza e di clientela. La nostra è però una struttura unica, basti pensare che al mondo ci sono solo due campi da golf su vulcani attivi, uno in Indonesia e il nostro, sull’Etna”.
Il 30% della clientela arriva proprio dagli appassionati e dai giocatori di golf, mentre il 70% è formato da clienti leisure, principalmente francesi, tedeschi, olandesi, svizzeri e americani.
“Il nostro obiettivo – conclude Scrofani – è quello di portare il livello della struttura a una clientela di profilo più alto-spendente. Le novità continueranno per i prossimi tre anni con obiettivi sempre più grandi e belli da vedere e scoprire”.