Una rivoluzione dell’arancina. “La seconda”, dice Danilo Li Muli, fondatore del format Ke Palle a Palermo.
E se la prima aveva sdoganato la questione “gusti”, quindi non più solo le classiche “al burro” o “alla carne”, inserendo nel menu delle proposte varianti golose (e anche insolite), il nuovo format di Ke Palle prevede “l’arancina fai da te”. Il cliente, quindi, potrà scegliere come farcire la propria arancina scegliendo tra 30 ingredienti diversi. “Tutto è nato da uno stimolo – dice Li Muli – uno stimolo che ci spinge a non fermarci mai, ad andare avanti anche in questo periodo terribile della pandemia. E proprio perché stiamo vivendo questo momento così difficile abbiamo pensato ad una piccola coccola, un mini-lusso da concedersi. Da dedicare alla gola, perché è buono e costa poco”. E quindi nei punti vendita, oltre alla linea clasica divenuta ormai celebre di Ke Palle, ecco la possibilità per i clienti di scegliere quelle personalizzate. Una lista lunga 30 ingredienti che permette decine e decine di combinazioni anche diverse. “L’unico limite è quello della fantasia”, sottolinea Li Muli. Al cliente basterà indicare la scelta e gli abili cuochi, a vista, prepareranno le deliziose sfere di riso. La lista comprende formaggi come mozzarella, scamorza affumicata, pecorino allo zafferano e al pepe nero pecorino siciliano dop, caciocavallo ragusano e gorgonzola; diverse basi di verdure tra cui melanzane fritte, zucchine genovesi arrostite, peperoni grigliati, zucca in agrodolce e salsa di pomodoro; gustosi salumi come il prosciutto cotto al naturale, la ventricina piccante, il salame dolce, la mortadella, la salsiccia palermitana e lo speck; e ancora, il pesce, con le alternative tra tonno e salmone affumicato; ingredienti insoliti come noci, mandorle, pistacchio, capperi, funghi e pomodori secchi fino alla besciamella. Infine, spazio ai golosi con i condimenti per le arancine dolci: nutella, nutella bianca, pistacchio, ricotta e ricotta al pistacchio. “Sei anni fa, nel 2014 quando abbiamo fondato Ke Palle, si è parlato di rivoluzione – dice Danilo Li Muli – Questa è la nostra seconda rivoluzione. Mai come adesso avevamo bisogno di creatività. Come abbiamo sempre fatto, ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo fatto da soli. Penso che sia il sogno di tutti ideare un’arancina e vederla realizzata “live” prima di poterla gustare”.
Anche Ke Palle sta vivendo la tragedia della crisi economica causata dal coronavirus: “Ci stiamo muovendo da soli – dice Li Muli – senza aiuti da parte del governo. Il nostro codice Ateco non è stato inserito tra quelli beneficiari del Dl Ristori. Non so se per una dimenticanza o forse per poca conoscenza. Adesso, grazie all’intervento di alcuni parlamentari a Roma, stiamo cercando di capirne di più”. Il fatturato intanto è precipitato: “Siamo all’incirca a meno 70 per cento – dice Li Muli – Ho venti dipendenti, dieci di questi sono in cassa integrazione, gli altri lavorano a giro, ma non so se presto dovrò prendere altre decisioni. Dei miei tre punti vendita, uno è chiuso da oltre un anno e mezzo per i lavori del passante ferroviario. Sono preoccupato, è vero. Ma devo farmi coraggio e pensare positivo. Lo devo fare per i miei dipendenti. Credo che chi supererà questo periodo, al pari di una guerra, vivrà una rinascita. Io sono certo che ce la faremo. Dopo la crisi ci saranno tantissime opportunità e dovremo essere bravi a coglierle”. E qual è l’arancina “fai da te” di Danilo Li Muli? “Ne ho ideate tante, ma penso che la mia preferita sarà con caciocavallo ragusano, pecorino siciliano e speck – dice – E a chi mi contesterà il fatto che inserisca un salume “straniero”, dico che anche l’arancina è straniera, visto che è nata dalla contaminazione di mille popoli”.
G.V.