“Quest’anno abbiamo puntato a migliorare le caratteristiche dei nostri prodotti”.
Per Giuseppe Milazzo (nella foto), patron dell’Azienda Agricola Milazzo è il tempo dell’approfondimento e dello studio. “Ritengo che non sia il momento di sperimentare nuove etichette, ma di dimostrare al pubblico che sai andare avanti con più impegno e maggiore attenzione alla qualità di ciò che sai già fare”, spiega.
Il produttore della cantina di Campobello di Licata, declina così la sua idea di vino. E al Vinitaly presenterà i suoi cavalli di battaglia, rafforzati e migliorati.
Come il Terre della Baronia, rosso Igt (Nero d’Avola – Perricone– Barbera), arricchito di profumi; il Maria Costanza un Nero d’Avola che l’anno scorso ha fatto registrare un notevole balzo in avanti sia nel giudizio dei professionisti dell’enologia che presso il pubblico, con un incremento delle vendite particolarmente sostenuto. Non è un caso che nel 2011 i rossi di Milazzo hanno ottenuto tre medaglie d’oro in varie competizioni.
E ancora il Bianco di Nera, di cui Milazzo va particolarmente fiero: “Abbiamo continuato a studiare questo vino aggiungendovi Chardonnay. Dimostrando che la freschezza non è soltanto prerogativa di certi vini elaborati a certe altezze o con un certo tipo di terreno. Qui in Sicilia, insomma, non siamo secondi a nessuno quando ci mettiamo impegni, passione, serietà”.
C.d.G.