120 anni e non sentirli. Mangiatorella festeggia lo storico anniversario con un evento nel suo stabilimento di Stilo, in provincia di Reggio Calabria. Era il 1904 quando il deputato e generale garibaldino Achille Fazzari avviò la prima attività di imbottigliamento dell’acqua minerale che sgorgava nei boschi di questo comune calabro nominato anche Borgo più bello d’Italia a 1.200 metri di altitudine. Oggi, l’azienda Mangiatorella, guidata dalla famiglia Federico, giunta alla sua terza generazione, rappresenta una realtà industriale unica nel settore delle acque minerali presenti nel Sud Italia. È presente sul territorio con 4 stabilimenti produttivi, dislocati tra Calabria e Sicilia, una sede amministrativa ubicata poco distante da Messina che ospita gli uffici direzionali e amministrativi, vanta un fatturato annuo di circa 30 milioni di euro e un organico composto da 120 dipendenti e collaboratori diretti.
Il prossimo 3 luglio dalle ore 11, un evento dedicato alle imprese e alle aree interne, dal titolo “Fare impresa in aree fragili: limiti, soluzioni e strumenti”. Un confronto a più voci tra i rappresentanti di Fattoria della Piana (RC), Rubbettino Editore (CZ), D. Lazzaroni & C. Spa (TE), Catasta Pollino (CS), Olearia San Giorgio (RC), Vigneto Immacolata Pedace (CS). Sono previsti gli interventi di Amedeo Lepore, professore ordinario di Storia Economica all’Università Luigi Vanvitelli di Napoli e membro del CdA di Svimez; il presidente di Unindustria Calabria Aldo Ferrara; gli assessori regionali Rosario Varì (Sviluppo Economico) e Gianluca Gallo (Agricoltura). A moderare il dibattito, il giornalista de Il Sole 24 Ore Nino Amadore. Al termine dell’incontro, la visita guidata all’interno delle linee di produzione dello stabilimento.