Sbaglia chi pensa che a fare la differenza per la realizzazione di una buona pizza siano “solo” la qualità di farina, pomodoro e mozzarella.
Perché c’è un quarto, imprescindibile ingrediente, il cui apporto è fondamentale per ottenere una pizza fragrante e gustosa: l’olio extravergine di oliva. Sia che si tratti di una da asporto o di una da mangiare in pizzeria, il giro d’olio finale, se l’olio non è quello giusto, può compromettere il risultato finale. Parola di Manfredi Barbera, di Premiati oleifici Barbera, la storica azienda che opera nel settore dal 1894, che sottolinea l’importanza dell’extravergine di oliva come prodotto di finitura. “La pizza appena sfornata e calda – spiega – poco prima di essere servita cede calore e l'olio, a contatto col calore, dà il meglio si sé, sprigionando tutti i suoi profumi. Questi, a loro volta, sollecitano i centri del gusto situati nel cervello, stimolando l’appetito, facendo proprio venire l’acquolina in bocca”.
Ma c’è olio e olio. “Quello giusto per condire la pizza – spiega – deve essere un olio di alta qualità. Meglio se siciliano. Non deve essere molto amaro né troppo piccante, ma fragrante e profumato”.
C.M.