Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
L'azienda

Le bollicine… secondo la cantina sociale di Aldeno: “La nostra visione trentina”

03 Gennaio 2025
Damiano Dallago e Walter Webber Damiano Dallago e Walter Webber

Quando si parla di realtà vitivinicole, come quelle delle cantine sociali trentine, tutti gli addetti ai lavori concordano sulla virtuosità dell’azione in cantina ed in campo da parte dei soci, e questo è quello che accade alla cantina sociale di Aldeno. Prima cantina cooperativa trentina a certificarsi Bio a 360° e la prima in Italia a certificarsi Biovegan. La cantina sociale di Aldeno ha sede nell’omonimo comune di 3.000 abitanti della Provincia di Trento a circa 10 chilometri a sud-ovest di Trento, sulla sponda destra del fiume Adige, situata alle pendici del Monte Bondone. Le uve conferite provengono da Trento e dai suoi sobborghi, da Besenello, Calliano, Volano, nonché Rovereto, Pomarolo, Nomi, Cimone e infine Garniga. Si passa quindi da un minimo di 160-170 metri di altitudine per raggiungere circa i 700 metri come quota più alta, muovendosi dalla prossimità dell’Adige fino alle zone collinari.

L’origine del suo nome lascia spazio a varie ipotesi: la più accreditata rimane il germanico latinizzato Aldius, ma si sono avanzate ipotesi latine (Altinum) e longobarde (Aldii). Dalle popolazioni nordiche si sarebbe ereditata la mentalità del coltivatore e del produttore d’uva. La storia della nascita della cantina risale al 1910 quando per unire le produzioni alla ricerca della propria valorizzazione nasce la Cantina Sociale di Aldeno, pochi anni dopo nasce una seconda cooperativa, l’Unione Vinicola Aldeno. Le due cooperative decidono nel 1972 di fondersi, per avere più forza competitiva e per riuscire a valorizzare al meglio il territorio, nasce così la Cantina Aldeno. Di certo la qualità del vino e le caratteristiche del territorio sul quale i vigneti sono situati ha aiutato molto i produttori a farsi conoscere.

Molti sono i riconoscimenti nei grandi concorsi internazionali che l’Azienda ha ottenuto, grazie anche alla grande azione che il presidente Damiano Dallago e il direttore Walter Webber, riescono a mettere in campo, ultimi dei quali, quelli vinti al Mondial des Vins Extrêmes. Il successo è dovuto anche da quel mix tra l’antica tradizione enologica ed innovazione, aggiornando nel tempo tecnologie e impianti di lavorazione.

LA DEGUSTAZIONE

La nostra degustazione ha riguardato in particolare le bollicine dell’azienda:

Altinum Brut Doc 2021
Uve Chardonnay e Pinot Nero, maturazione di 36 mesi. Colore giallo paglierino, con perlage fitto e persistente, al naso intenso con elegante bouquet dove si fondono le note floreali di erbe aromatiche di timo, salvia e mentuccia e fresche fruttate di mela verde, albicocca, nespola insieme a sensazioni di mandorla e di pasticceria, al palato sorso pieno, grande freschezza sapida che si prolunga in un intenso finale, sulle note olfattive.

Altinum Extra Brut Riserva Doc 2016
Chardonnay e Pinot Nero. Il vino base fermenta in acciaio e barrique, matura sur lie per 70 mesi in bottiglia. Colore giallo dorato, con perlage fitto e sottile, al naso bouquet intenso fruttato con note agrumate di cedro, di mela matura, albicocca, pesca, frutta secca, leggere sensazioni speziate di vaniglia e miele, al palato sorso fine ed elegante con grande equilibrio tra freschezza e la sua struttura, grande corrispondenza gusto olfattiva, finale lungo e persistente con grande richiamo di beva.

Altinum Pas Dosè Doc 2021
Chardonnay e Pinot Nero. Maturazione di 36 mesi. Colore giallo paglierino, con perlage fine e persistente, al naso intenso, fruttato di agrumi arancia, mango e pesca con leggere sensazioni di lievito di fiori di campo, biancospino, al palato soffice cremosità con sorso pieno, fresco e sapido, molto persistente con finale con coerenza gusto olfattiva.

Altinum Extra Brut Rosè Doc
Chardonnay 30% e Pinot Nero70%. Maturazione 48 mesi. Colore rosa antico, al naso intense note floreali di fiori di campo, fruttato di fresca mela rossa, ciliegia, frutti di bosco a bacca rossa e di melograno, al palato elegante e delicato con fresca beva sulle note fruttate olfattive con lunga persistenza.

Altinate Blanc de Blanc Doc 2019
Chardonnay in purezza. Maturazione di 24 mesi. Colore giallo paglierino con leggeri riflessi dorati, perlage fitto e persistente, al naso intenso con sentori fruttati di frutta gialla matura, agrumi, pesca floreale di erbe aromatiche e floreali di biancospino, al palato vivace acidità ed elegante tessitura, di grande equilibrio tra sapidità e struttura lunga persistenza su note fruttate.