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L'azienda

L’arte di domare il Sagrantino: verticale storica con la cantina dei fratelli Pardi – I nostri assaggi

15 Novembre 2023
Alberto Pardi Alberto Pardi

La famiglia Pardi incomincia a produrre vino nel 1919 con l’azienda fondata dai fratelli Alberto, Francesco e Alfredo Pardi, conquistando l’apprezzamento dei consumatori anche dei paesi circostanti a Montefalco. Dopo la morte di Alberto, nel periodo della seconda guerra mondiale, i figli dei tre fratelli decidono di lasciare il mondo del vino per dedicarsi alla produzione di tessuti. Però Rio, figlio di Alberto, per passione personale continua produrre qualche bottiglia di Sagrantino Passito per parenti ed amici. Negli anni ’90 ritorna la voglia di riprendere in mano la tradizione di famiglia, tant’è che nel 2002 i pronipoti di Francesco, Gianluca Rio e Alberto Mario, rivitalizzano l’antica azienda ma dando anche una svolta alla produzione puntando sull’alta qualità. Una scelta premiata dalla critica enologica. Contestualmente hanno aperto le porti della cantina di Montefalco – che fu allestita al piano terra dell’Ospedale San Marco – dopo la ristrutturazione dello stabile, per accogliere appassionati che volevano degustare i loro vini.

Dopo numerose degustazioni organizzate in cantina, con visita anche alle vigne, Gianluca Rio e Alberto Mario hanno deciso di proporre qualche evento fuori i confini della propria azienda, scegliendo il ristorante Il Liberty di Milano per il loro esordio in “terra straniera”, con una verticale di 5 Sagrantino per mostrare l’evoluzione che si è avuto con la decisione di privilegiare l’eleganza, la pulizia, la bevibilità di un vino che spesso è difficile da fare anche a causa della presenza di una forza tannica che, possiamo dire, spesso quasi impossibile da domare. I due figli di Alberto ci sono riusciti con scelte molto accurate che hanno interessato le vigne (12 ettari) e la cantina. Infatti nel 2003, per motivi igienici, scelsero l’acciaio per la vinificazione; tre anni dopo hanno fatto delle microvinificazioni per selezionare le varie zone del Sagrantino e, conseguentemente, come utilizzare al meglio l’uva proveniente dalle loro 5 vigne dislocate tra Casale, Campolungo, Pietrauta, Lasignano e, ovviamente, Montefalco. Vigne dove coltivano prevalentemente Sagrantino ma, anche, Sangiovese, Cabernet e Merlot per le uve rosse; Grechetto, Chardonnay e Trebbiano spoletino per quelli a bacca bianca. La produzione è in prevalenza di vini rossi tra Sagrantino e Montefalco. Non manca l’attenzione per i bianchi ottenuti solo da trebbiano oppure in uvaggi di tutte e tre le varietà coltivate. Il tutto con una produzione di 55.000 bottiglie all’anno.

A Milano i fratelli Pardi hanno scelto di proporre una verticale di Sagrantino (2006, 2014, 2016, 2018, 2019), due Montefalco rosso (riserva 2020 e 2021) e il bianco Spoletino, con Alberto Mario, enologo con studi a Conegliano, a raccontare l’azienda e a guidare la degustazione.

LA DEGUSTAZIONE

Montefalco Sagrantino Docg 2006
E’ sicuramente un vino di un’altra epoca anche perché nella produzione entravano le uve di tutte le vigne anche perché le microvinificazioni per selezionare le varie zone del sagrantino non erano ancora iniziate. Però, in una verticale sta bene, specialmente quando si vuole far vedere l’evoluzione dell’azienda.

Montefalco Sagrantino Docg 2014
Con la selezione massima delle uve stupisce per i profumi di frutti rossi freschi, fragranti e nitidi come ciliegia, mora e ribes nonché richiamo di note speziate. In bocca è sapido, fresco, succoso nonostante il tannino della varietà che si fa sentire e comunque è perfettamente integrato con tutti glie elementi del vino.

Montefalco Sagrantino Docg 2016
Un anno in acciaio, 18 mesi tra botti grandi e barrique, 8 otto mesi in bottiglia per ottenere un vino che riunisce mirabilmente potenza e raffinatezza, forza, calore ed eleganza. Colore rubino intenso con nuance granato. Profumo ricco di aromi fruttati e speziati come confettura di frutta rossa, liquirizia, pepe nero, accompagnati ad un sottofondo floreale. In bocca è intenso, con una tannicità che si sente e, comunque, gradevole e di grande equilibrio che compensa i 15% alcolici e rendendolo un grande vino.

Montefalco Sagrantino Docg 2018
Con il suo bel bouquet floreale e leggiadro, riesce a descrivere fedelmente l’annata di produzione. Oltre ad essere vino di grande espressione territoriale che mette in evidenza le potenzialità di un vino che riesce a sfidare il tempo con il suo sorso caldo e appagante e la trama tannica serrata perfettamente integrata. Colore rubino compatto e brillante. Profumi fruttati di amarena, mora e prugna, fanno da apripista a toni di viola, carruba, cacao, china e spezie dolci. In bocca è strutturato, caldo con una trama tannica vellutata. Un gran bel vino se non addirittura monumentale.

Montefalco Sagrantino Docg 2019
Partiamo dal colore, rosso rubino intenso e profondo, a tratti impenetrabile alla vista. I profumi prevalenti sono di frutta scura e surmatura, come ribes nonché confettura di prugne e di amarene sotto spirito che precedono sentori di noce moscata, tabacco, caffè e cacao. Il palato è impostato su un’imponente trama tannica (ancora in evoluzione), oltre che allietato dalla struttura, dal corpo e dalla lunga persistenza. Un vino molto bello, oltre a fare parlare il terroir dove è coltivato il sagrantino.

Spoleto dDc trebbiano Spoletino 2022
Trebbiano spoletino in purezza fermentato in acciaio dove sosta sulle fecce fini per 8 mesi a cui seguono 9 mesi in bottiglia. E’ un vino che al naso evidenzia note di incenso, cera e salvia. In bocca è strutturato con una bella acidità e una sapidità e mineralità molto consistenti che accompagnano il vino fino al finale. Vino da grande potenzialità, tant’è vero che può arrivare anche fino ai 10 anni.

Montefalco rosso Doc riserva 2020
Uvaggio di Sangiovese (70%), Sagrantino (20%) e Montepulciano (10%) per questo vino che interpreta davvero bene il terroir di Montefalco. Di colore rosso rubino intenso e profondo, con profumi di frutti rossi e che in bocca risulta polposo, caldo, lunga persistenza e una trama tannica che possiamo dire quasi cesellata e che rende importante questo bel vino delizioso e godibilissimo che può anche essere consumato a fine pasto, per meditare.

Montefalco rosso doc 2021
Il colore è rosso rubino carico. Profumo di frutta nera a confettura e sotto spirito, come ribes, ciliegie nere e prugne, poi seguite da intensi richiami al pepe verde, cacao, liquirizia e chinotto. In bocca si sentono tutte le componenti che formano i profumi con l’aggiunta di una trama tannica, calda, di ottimo corpo e di lunga persistenza. Vino che rappresenta un’ottima alternativa al Sagrantino.

Cantina Fratelli Pardi
Via Giovanni Pascolo 7/9 – Montefalco (Pg)
T. 0742 379023
www.cantinapardi.it
info@cantinapardi.it