di Gianluca Rossetti
L’acqua si sa, la ordiniamo sempre tutti in qualsiasi ristorante, dal più popolare a quello gourmet. Chiaramente in questi ultimi l’attenzione al design di tutto ciò che viene servito è ai massimi livelli. Il prodotto, oltre che qualitativo, dovrà essere anche appagante per gli occhi.
E’quello che succede anche per una “semplice” bottiglia di acqua, e non senza polemiche; in un grande ristorante infatti questa bottiglia di acqua può arrivare a costare anche una decina di euro, e ciò rappresenta senza dubbio uno dei dibattiti “evergreen” quando si parla di ristoranti gourmet. E’ bene anticipare per questo argomento, che il mercato dell’acqua nei grandi locali in Italia può benissimo essere considerato un’oligarchia, governo di pochi traducendo letteralmente dal greco antico. Sono molto spesso i soliti due o tre brand che ritroviamo solitamente in questo tipo di ristoranti, anche perchè, è bene dirlo, poche aziende hanno la forza di investire in grandi e stravaganti opere di design quando si parla di acqua.
E ’proprio su questo target però che si vuole collocare Chiarella con il suo ultimo grande investimento. Una nuova bottiglia frutto di un duro anno di lavoro pensata e progettata dall’illustre designer Lorenzo Palmeri, una nuova bottiglia in vetro da 0.70cl, che farà sicuramente parlare di sè. Eccellenza della Natura, Eccellenza dell’Uomo: sono questi i valori che Acqua Chiarella – acqua del gruppo Acque Minerali Val Menaggio che nasce, sgorga ed è imbottigliata nel cuore delle montagnedel Lago di Como – rappresenta, sostiene e diffonde in Italia e nel mondo. Proprio da questa volontà di tutela e promozione di Eccellenza nel 2017 è stato sviluppato Sympòsion, il progetto firmato Acqua Chiarella, in cui l’Eccellenza della Natura e l’Eccellenza dell’Uomo si incontrano.
Nasce quindi una nuova bottiglia icona, un nuovo formato che ridisegna l’esperienza di consumo. La brand identity incisa nel vetro, un nuovo tappo, un’etichetta non etichetta, Lorenzo Palmeri riesce a catturare l’essenza del brand nel vetro della nuova bottiglia. Troviamo le montagne dei laghi dove nasce la sorgente in rilievo nella parte bassa, come per conferire all’acqua quell’aura di sorgente d’altura che non ha bisogno di etichette o presentazioni. Un design puro, come il bene prezioso contenuto al suo interno. “A Lorenzo Palmeri abbiamo lanciato una sfida: creare un prodotto iconico, immediatamente riconoscibile e unico nella sua proposta ma che al tempo stesso raccontasse la nostra storia e identità in maniera nuova – racconta Andrea Vaccani, amministratore di Acque Minerali Val Menaggio che ha fortemente voluto e sostenuto questo progetto – Per questo Lorenzo è stato sempre incoraggiato ad essere fedele alla sua visione di progetto e a fare un intervento a tutto tondo, dalla forma della bottiglia, al tappo all’etichetta. Abbiamo dato a Lorenzo tutto il nostro supporto tecnico e fiducia e da questo rapporto è nata una nuova visione estetica e funzionale”.
Tutto questo sembra aver colpito nel segno, è imminente l’ingresso del nuovo prodotto nei grandi hotel di nord Italia e non solo, con grande presenza nei migliori ristoranti del lago. Un progetto ambizioso ma concreto, frutto di una famiglia che sa come lavorare e che sa come valorizzare il brand. La cosa bella, aggiungiamo noi, è che oltre alla valorizzazione del brand in questo preogetto è presente una vera e reale dichiarazione di amore al territorio, al lago e alle sue montagne, al panorama visibile dalla sorgente. A quelle chiare e dolci acque del lago di Como. Perchè tutti sanno che cosa è una bottiglia, pochi invece conoscono cosa c’è dietro.