di Christian Guzzardi
Raccontare la storia dell’azienda Agricola Virgona significa immergersi nell’atmosfera unica di Salina, magica isola delle Eolie.
Tutto inizia circa sessant’anni fa, quando Enrico Virgona, insieme alla sua famiglia, sbarca sull’isola dalla vicina Filicudi alla ricerca di un futuro migliore. Allora quindicenne, dal primo momento Enrico instaura con la terra di Salina un legame intenso e profondamente incentrato sul lavoro. Accade così che, pezzetto dopo pezzetto, riesce ad acquistare dei terreni con l’obiettivo di coltivare le due eccellenze eoliane più note al mondo: la Malvasia e i capperi. Un progetto imprenditoriale, oggi notevolmente cresciuto che, dopo anni di produzione conto terzi, nel 2003 si è evoluto in un’azienda agricola e vitivinicola autonoma. A raccontarne la nascita e lo sviluppo sono Daniela Virgona, figlia di Enrico, e suo marito Calogero Marino. “L’azienda – dice Calogero Marino – conta oggi circa sette ettari distribuiti tra coltivazioni di capperi e vigneti. Più la proprietà si estendeva più sentivamo l’esigenza di trasformare direttamente i nostri prodotti. Così diciott’anni fa abbiamo lanciato il nostro brand”. A completamento di una lunga tradizione enologica, nasceva una realtà che oggi può vantare una produzione di qualità e che, per molti versi, ha ricoperto un ruolo pioneristico per molte aziende dell’arcipelago. “Nel 2006 – continua – abbiamo avuto un’intuizione: produrre dalla malvasia un vino secco e non più soltanto uno dolce. Avevamo bisogno di dare una svolta al nostro lavoro. Con l’esperienza di mio suocero, coadiuvata dalla bravura e dalla tecnica dell’enologo Vincenzo Leone, abbiamo realizzato per la prima volta un vino che si discostava dalla tradizione isolana. Una scelta che ci ha premiati e che ci ha portato, soltanto qualche anno dopo, ad ottenere importanti riconoscimenti al Vinitaly”.
(Daniela Virgona)
Dopo anni di studio e di ricerca oggi l’azienda produce ben sette varietà di vino, realizzate prevalentemente con Malvasia e altri vitigni locali coltivati in una splendida zona collinare di Malfa, uno dei tre comuni di Salina. Oltre alla già citata Malvasia secca – realizzata in due versioni: una barricata, l’altra non filtrata – vengono imbottigliati e commercializzati un Rosato, un Salina Rosso e un Salina Bianco. E ancora un Corinto Nero vinificato in bianco e uno spumante extra dry, “Il Ruffiano”, ottenuto al 100% da Malvasia. A questi si aggiungono una Malvasia delle Lipari Doc Passito, oggi prodotta in edizione limitata, e una grappa realizzata distillando le vinacce delle uve malvasia. Sette anni fa, inoltre, sono state introdotte due birre artigianali aromatizzate al cappero e alla malvasia. L’azienda agricola però non si limita alla produzione di vini, distillati e birre. Una parte fondamentale del lavoro è incentrata su capperi e sui i suoi gustosi frutti, i cucunci.
“I nostri capperi – spiega Daniela Virgona – sono disponibili in tre calibri diversi: piccolo, medio e grande, il cosiddetto “capperone”. Ognuno di questi viene richiesto da un pubblico diverso: il medio è molto amato dal consumatore privato, il piccolo dal professionista della ristorazione, mentre il capperone, che tra tutti è il più ricco di gusto, viene utilizzato per la preparazione di marmellate, sughi e pesti. Del cappero utilizziamo tutto, non solo i cucunci ma anche le foglie che spesso proponiamo durante le nostre degustazioni a mo’ di chips e che sono molto amate dai bambini”. Una produzione, quella dei capperi, molto variegata che spazia dal dolce al salato. “Tra i prodotti che proponiamo – continua – ci sono anche la marmellata di cappero e il cappero candito. La prima si sposa bene con formaggi stagionati, bolliti, tagliate di tonno. Con il secondo, invece, si possono aromatizzare tiramisù, cannoli o panettoni. E poi, tra i prodotti più originali, abbiamo recuperato una ricetta degli anni ‘30 quasi del tutto dimenticata: la “capperonata”. Un piatto ricco che veniva servito agli ospiti più illustri”. Le varietà proposte non si fermano qui, tra i prodotti realizzati ci sono anche la polvere di cappero, il pesto di capperi e una serie di conserve e sughi che mescolano sapientemente tra loro i frutti della produzione agricola dell’azienda.
Protagonista indiscusso resta però il cappero, non un semplice prodotto ma, come spiega Daniela Virgona, qualcosa di più profondo: “Chi è nato sull’isola si è formato con il cappero. Non è solo un ingrediente ma qualcosa che ha una dimensione evocativa. Un prodotto che, attraverso il gusto, riesce a stimolare emozioni. Il cappero è Salina. Me ne sono resa conto dopo aver vissuto lontano dall’isola per diversi anni. È un l’emblema del nostro modo di vivere, di una mentalità “slow” che è possibile sperimentare soltanto qui. Non è un caso che, anche dopo molti mesi dalla loro visita, continuiamo a ricevere mail da parte di chi ha partecipato alle nostre degustazioni e visitato la nostra azienda”. Degustazioni che diventano occasione per diffondere la cultura enologica e gastronomica di Salina e che offrono agli appassionati la possibilità di vivere un’esperienza unica e genuina. “Era il mio sogno – conclude Daniela Virgona -. Tornata sull’isola ho capito che a Salina c’era tutto quello di cui avevo bisogno. Abbiamo realizzato anche il sogno di papà Enrico, che ha lavorato per tutta la vita, e che oggi ancora si spende tra le vigne, e probabilmente contribuiremo alla realizzazione dei desideri delle nuove generazioni della famiglia”.
Azienda Agricola Daniela Virgona
Via Bandiera, 2 – Malfa, isola di Salina (ME)
T. 090 9844430; 338 7455912
info@malvasiadellelipari.it
www.malvasiadellelipari.it